Sottili: brillanti operazioni, ma c’è ancora molto da fare |
Sottili: brillanti operazioni, ma c’è ancora molto da fare
“Una esperienza intensa, bella, che mi ha regalato fino ad oggi grandi soddisfazioni ma anche grandi notti insonni”. Queste le parole del comandante dei carabinieri, Gianmarco Sottili, ospite ieri del direttore di Telenostra, Franco Genzale, in merito al lavoro svolto in questi tre anni in Irpinia, con un riferimento agli otto anni passati in Sicilia: “Anche quello un ricordo indelebile. I campani somigliano molto ai catanesi. Gente abituata a darsi da fare, a superare ogni ostacolo con la fantasia ed il sudore”. Poi si parla della camorra e qui Sottili ha precisato: “Sono convinto che la malavita organizzata, quella vera, fondi il proprio potere sul territorio di appartenenza. Un potere assoluto, quasi dominante. Poi è logico che i traffici si spostano a Torino, a Milano ed anche a Roma. Ma la maggior parte della forza è nei territori di nascita. Come è vero che la mafia “pulita”, quella che non uccide è altrettanto pericolosa e richiede la massima attenzione e dil massimo sacrificio da parte degli organi di polizia. Negli ultimi anni – ha continuato Sottili – abbiamo portato avanti operazioni importantissime con decine di arresti, sequestri e denunce. Ma c’è ancora molto da fare e la nostra attenzione resta altissima”. Una delle questioni più preoccupanti resta l’aumento dell’uso di alcol soprattutto tra i giovanissimi. “Certamente tante sono le ragazze che hanno cominciato a bere – ha detto Sottili -. Ma io non trascurerei l’allarme legato alla droga, soprattutto in Alta Irpinia dove negli ultimi tempi abbiamo messo in campo diverse operazioni”.