“Guardare alla gente, al territorio e alla concretezza”

“Guardare alla gente, al territorio e alla concretezza”
Vi proponiamo una lettera aperta ai simpatizzanti e agli iscritti del PdL, da parte del vice-coordinatore vicario del PdL, Generoso Cusano. “Da diverse settimane si versano fiumi d’inchiostro. Neanche la scorsa campagna elettorale ha visto una così tale manifestazione di accanimento al partito. Anc…

“Guardare alla gente, al territorio e alla concretezza”

Vi proponiamo una lettera aperta ai simpatizzanti e agli iscritti del PdL, da parte del vice-coordinatore vicario del PdL, Generoso Cusano. “Da diverse settimane si versano fiumi d’inchiostro. Neanche la scorsa campagna elettorale ha visto una così tale manifestazione di accanimento al partito. Ancor più facile pensare al “nobile fine” a cui si sono ispirati i tanti intervenuti. A questi amici, attivisti, vorrei ribadire che in questo modo difficilmente si contribuisce ad una giusta organizzazione del Popolo della Libertà in provincia di Avellino. Politica, democrazia, rappresentanza, associazionismo, territorialità… Certo, argomenti validi, nobili, se supportati da un vero impegno che guardi alla gente ed al proprio territorio, altrimenti facciamo pura e banale demagogia. Non ci si può definire classe dirigente solo in occasione della configurazione del coordinamento provinciale. Non è una lista di nomi, una nomina, una presenza, che attesta il proprio impegno. La cosiddetta classe dirigente deve prima di tutto dimostrare il proprio impegno rappresentando un territorio, un elettorato, e non ambizioni del tutto personali. Con sincerità, chi polemizza in questi giorni, chi si definisce classe dirigente, dovrebbe prima di tutto chiedersi di certi risultati ottenuti nella Città capoluogo. Il coordinamento stesso non deve rappresentare il punto d’arrivo, ma solo l’inizio di una nuova stagione politica nella provincia di Avellino. Non si può pretendere di essere parte attiva del processo di costituzione del PdL e, contemporaneamente, dar vita ad una serie di forme associative locali che screditano il PdL stesso. Se animati dai veri valori del Popolo della Libertà allora bisogna avere il coraggio di confrontarsi all’interno del partito, evitando di prendere le distanze e quindi dar vita a nuove sigle al fine di attestare un presunto peso politico; una moda del momento, dilagante, che di certo non aiuta a creare quella sintesi auspicata soprattutto dai nostri cittadini. La mia idea di partito guarda alla gente, alle istanze del territorio, alla concretezza; intellettualismi fuori dal tempo, quasi ideologici, non hanno motivo di esistere tra le istanze che il nostro territorio ci chiede. Massimo rispetto per tutte le anime che vogliono costituire il grande partito del PdL in provincia di Avellino, ma non si può mancare di rispetto a chi, con fatica e serietà, sta cercando di costituire una base forte, che sappia raggiungere nuovi risultati come quelli già ottenuti alle scorse provinciali con la designazione di Cosimo Sibilia a Presidente. Un lavoro di responsabilità che rientra negli indirizzi del Coordinamento Regionale, affinché si possa affrontare con le migliori energie il prossimo appuntamento delle Regionali. A chi in queste ore afferma che il PdL non esiste voglio solo ribadire che il Popolo della Libertà “c’è”, esiste e persegue altri valori che non sono legati solo ad avere posizioni di primo piano nel direttivo. Direttivo che a breve sarà reso pubblico e sarà sicuramente espressione di tutte le anime del PdL. Abbiamo lavorato affinchè vi sia la massima rappresentanza delle parti all’interno del partito. Nessuno dovrà sentirsi escluso anche perché ciascuno può e deve dare il proprio contributo attivo iniziando proprio dai coordinamenti cittadini. In conclusione rivolgo il mio invito alla responsabilità, a dimostrare il vero senso di appartenenza al PdL”.

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