Pdl, Cusano contro le associazioni presenti nel partito |
Pdl, Cusano contro le associazioni presenti nel partito
A seguire vi proponiamo il testo del comunicato stampa diramato dal direttivo dell’ASSOCIAZIONE PROGETTO SUD/EUROPA, La Campania al Centro. “Le esternazioni del vice coordinatore provinciale del Pdl Cusano contro le associazioni che sono presenti nel partito alimentano ancora quelle polemiche che lo stesso Cusano vorrebbe spegnere. Non si comprende il motivo di risentimento di Cusano contro anime del pdl che nel vuoto totale di confronto interno hanno alimentato il dibattito politico e fungono da pungolo per la costruzione di un partito vero, capace di intercettare la voglia di partecipazione dei tanti amici e dirigenti che desiderano essere coinvolti nelle decisioni e sentirsi protagonisti di una nuova stagione politica,specialmente dopo la conquista della Provincia di Avellino. Rammentiamo poi che le Associazioni non sono costituite da fantasmi o da soggetti anonimi ; esse rispondono invece ad autorevoli dirigenti di partito e ad ex coordinatori provinciali, a parlamentari con una storia politica che non può essere scalfita da sterili polemiche o da incomprensibili isterismi,né tanto meno dagli imprudenti e malaccorti giudizi di animelle sperdute nei cespuglietti del Pdl che rappresentano solo se stesse. Tanto per essere più precisi ricordiamo che la nostra associazione fa riferimento all’on.le Giuseppe Gargani che, piaccia o no, è stata ed è una delle più lucide menti di Forza Italia ed ora del Pdl, nonché autorevole uomo delle istituzioni a livello nazionale ed europeo. Nell’attività politica dell’on.le Gargani e degli amici che condividono le sue posizioni è stata sempre presente la componente associativa, cioè l’animazione attraverso iniziative collaterali ai partiti ma dentro ai partiti, di un dibattito di cultura politica improntato al civile confronto tra le intelligenze presenti sul territorio. L’Associazione “ Progetto Sud Europa”( l’abbiamo già spiegato) nasce come prosecuzione dei Circoli “ Leonardo da Vinci” – di rilievo nazionale – e della precedente associazione P.P.I.E che ha animato numerosi dibattiti politici in ragione del popolarismo europeo fin quando i fatti (cioè la confluenza del PDL nel PPE ) ne hanno esaurito la spinta. Oggi la sfida è legata ai grandi temi della nuova questione meridionale ,con il rapporto tra le aree regionali e l’Europa, donde la necessità di sviluppare il dibattito ben oltre l’orticello provinciale con una nuova formula associativa che dovrebbe essere considerata una linfa culturale per il partito e non fonte di polemiche pretestuose. E’ chiaro che l’associazione e la sua area di riferimento, operando concretamente nel partito curi anche la sua presenza sul territorio e su tutto quanto concerne la vita del partito stesso, compreso la composizione del Comitato Provinciale del territorio in cui essa opera. Reclamiamo,quindi, in virtù delle numerose e qualificate presenze un diritto di partecipazione alle scelte e di coinvolgimento dei nostri più autorevoli rappresentanti negli organismi di partito , sempre illudendoci nella sua funzione di strumento di partecipazione democratica e pluralista. Nell’ultima sortita dell’amico Cusano è poi particolarmente grave il reiterato e malcelato attacco all’ associazione “Merito è Libertà “ alla quale va riconosciuto lo sforzo ,coronato da successo elettorale, di richiamare il partito sul grande tema della qualità della proposta politica e della selezione di merito della classe dirigente. Al presidente dell’associazione Avv. Generoso Benigni, già coordinatore provinciale di Forza Italia e personaggio di rilievo del mondo culturale avellinese ed irpino, va tutta la nostra solidarietà per gli indegni attacchi e le ingenerose insinuazioni di cui è oggetto. Da parte dell’associazione Progetto Sud Europa corre obbligo di segnalare a Cusano che uno dei punti programmatici del documento costituente è proprio quello di non ridurre il partito a semplice comitato elettorale. Per noi il partito dovrebbe essere luogo di dibattito, di scelte condivise o,comunque, scaturenti da un libero confronto. Ciò non avviene da circa un anno, cioè dalla data dell’incomprensibile commissariamento del partito, e lo stallo politico giustifica ancora di più l’iniziativa delle associazioni. Per quanto concerne la composizione del Comitato Provinciale ribadiamo la nostra richiesta di un tavolo di confronto per discutere delle implicazioni politiche connesse alle scelte, prima di rivolgerci agli organi nazionali del partito”.