La Uil di Avellino a Napoli per l’attivo regionale

Martedì 4 Novembre presso l’Auditorium della Regione Campania, Centro Direzionale di Napoli si terrà l’attivo dei quadri, delegati, lavoratori e pensionati della UIL Campania. Interverranno il Segretario Generale Aggiunto UIL Carmelo Barbagallo e il Segretario Uil Campania Anna Rea. “Si tratta di una iniziativa che in continuità con le iniziative della UIL sul territorio nazionale, fornirà utili occasioni per approfondire e dettagliare nel merito le difficoltà che le decisioni del Governo stan…

Martedì 4 Novembre presso l’Auditorium della Regione Campania, Centro Direzionale di Napoli si terrà l’attivo dei quadri, delegati, lavoratori e pensionati della UIL Campania. Interverranno il Segretario Generale Aggiunto UIL Carmelo Barbagallo e il Segretario Uil Campania Anna Rea. “Si tratta di una iniziativa che in continuità con le iniziative della UIL sul territorio nazionale, fornirà utili occasioni per approfondire e dettagliare nel merito le difficoltà che le decisioni del Governo stanno prescrivendo al mondo del lavoro e ai pensionati, che insieme alle approssimazioni e alle carenze amministrative della Regione Campania e degli Enti locali hanno determinato un ulteriore arretramento della Campania ed in essa delle zone interne, con l’aggravante di una palese avversione verso i corpi intermedi e del sindacato in particolare”. Il Segretario Generale della Uil di Avellino Benevento Luigi Simeone e la Segreteria parteciperanno assieme ai Segretari delle Categorie e con una folta delegazione di RSU e RSA in rappresentanza del territorio, “perché riteniamo che troppe sono le cose contenute nel il JOB ACT e che non vadano nella direzione del lavoro: si riducono le tutele e non si allargano le opportunità almeno per i lavoratori e per i giovani, a favore delle aziende, solo l’ASPI non basterà a sostenere i redditi di chi un lavoro non c’è l’ha o non l’ha mai avuto. L’introduzione del salario minimo non è un garanzia ma la cancellazione dei CCNL e della contrattazione: La manovra del TFR per chi accetterà sarà sostanzialmente un altro aumento di IRPEF stimabile in circa 10 Miliardi anno se dovessero accettare il 50% dei lavoratori; Il blocco dei CCNL dei lavoratori pubblici oramai sa di persecuzione.
A questo si aggiunge, poi, il taglio di risorse ai Patronati che costerà caro ai cittadini che non avranno più a chi rivolgersi se non agli studi privati con altri danni e costi; e a questo proposito la UIL ha lanciato una petizione on line la cui sottoscrizione può essere fatta on line al link: http://www.italuil.it/pet/ital.jsp Queste, conclude Simeone – sono solo alcune delle criticità che la UIL pone con chiarezza all’attenzione anche della politica e dei parlamentari per aiutare a far capire al Governo che la strada intrapresa è sbagliata e occorre correggerla”.

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