“Amendola-Vittoria? Ennesima sceneggiata” |
“Amendola-Vittoria? Ennesima sceneggiata”
La conferenza stampa di Amendola e Vittoria? L’ennesima sceneggiata. Così in una nota del coordinamento della mozione Franceschini. “La riunione – si legge – è stata indetta per diffondere una serie interminabile di falsità relativamente al congresso della città di Avellino e all’andamento dei congressi comunali. Partiamo dai fatti. 1200 AVELLINESI, che sicuramente hanno l’anima più viva di tanti altri, nella giornata di domenica hanno espresso il proprio voto per il Segretario nazionale e regionale del Pd. A loro va il nostro ringraziamento perché in primo luogo hanno scelto di aderire al Partito Democratico.Ma va anche il ringraziamento per aver votato non come a Sperone, Serino, S. Angelo dei Lombardi, Lioni, Avella, Sirignano, Contrada esclusivamente per una Mozione. 1200 persone corrispondono al 70% circa degli iscritti di Avellino. Basterebbe questo per far comprendere ai ‘soliti protestant’ l’inconsistenza delle loro lamentele”. “Si dice che non erano informati. Siamo d’accordo – si legge sempre nella nota della mozione Franceschini – perché crediamo che ancora alcune centinaia di iscritti avellinesi avrebbero voluto esprimere la preferenza per il Pd e Franceschini. Eppure, l’ottimo segretario cittadino, prof. Francesco Barra, si è attenuto fedelmente alle procedure congressuali. Con anticipo di una settimana è stato convocato il coordinamento cittadino e in presenza anche di esponenti della Mozione Bersani- Bassolino, si è deciso di garantire ai 1800 iscritti di Avellino di poter votare almeno presso i propri circoli, vista la sollecitazione del Partito nazionale di favorire al massimo la partecipazione. Manifesti, avvisi, telefonate, articoli sui giornali e in televisione hanno ampiamente pubblicizzato la riunione del Della Porta”. “Suggeriamo agli amici di Bersani – Bassolino – dicono dall’area Franceschini – di diffondere solo di dati relativi a Serino, Lioni, Montecalvo, Calabritto, Volturara Irpina così potranno dire, almeno una volta di avere la maggioranza con “addirittura” il 90% dei voti. Ma smettiamola. La verità, gli iscritti e cittadini la devono sapere, è che lor signori avrebbero voluto che prima del tesseramento, prima delle votazioni e comunque prima che democraticamente si decidesse, qualcuno desse loro garanzie di avere il 30, il 40 e perché no, il 50 per cento, come già accaduto in passato proprio all’ultimo congresso provinciale. Questa è gente che vive di transazioni e di accordi. Questa è gente che ha in mente una precisa strategia. Far perdere la pazienza e distruggere il partito. Con i cittadini ci sono riusciti già da tempo. Con noi ce la stanno mettendo tutta. Se pensano che minacciare il sindaco della città di Avellino e delegittimare il senatore reggente sia la strada per raggiungere i “propri” obiettivi devono sapere che saremo ancora più determinati nella difesa della democrazia del partito nel quale crediamo convintamente.” Non sarà mai troppo tardi per chiudere il sipario.