Cassano I., tenta di incendiare 2 auto: denunciato

Cassano I., tenta di incendiare 2 auto: denunciato
Tentativo di incendio a Cassano Irpino dove, questa notte, le fiamme stavano per distruggere alcune autovetture. Carabinieri e Vigili del Fuoco sono riusciti a domare le fiamme, risparmiando buona parte dei veicoli ed evitando, dunque, gravi danni sia a persone che a cose. Sin dai primi accertamenti…

Cassano I., tenta di incendiare 2 auto: denunciato

Tentativo di incendio a Cassano Irpino dove, questa notte, le fiamme stavano per distruggere alcune autovetture. Carabinieri e Vigili del Fuoco sono riusciti a domare le fiamme, risparmiando buona parte dei veicoli ed evitando, dunque, gravi danni sia a persone che a cose. Sin dai primi accertamenti, è emersa chiaramente la natura dolosa dell’evento ed oltre ad effettuare un accurato sopralluogo, i Carabinieri di Montella hanno indagato sulle modalità e le circostanze che avevano potuto giustificare l’evento, acquisendo numerose testimonianze. In particolare, grazie alla proficua attività info-operativa e confortati anche da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza del territorio e della realtà locali, hanno individuato alcune persone che potevano aver compiuto il gravissimo gesto, tra cui un giovane pregiudicato che era stato fermato e controllato nei pressi dell’incendio poco prima. L’articolata ed intensa attività dei Carabinieri di Montella, mediante perquisizioni ed accertamenti, ha ora permesso di individuarlo ed accertare le responsabilità proprio del giovane fermato dai Carabinieri in un primo momento, pregiudicato e sospettato per analoghi pregressi reati che, dopo essere stato individuato e riconosciuto, messo alle strette, ha ammesso le proprie responsabilità negli uffici del Comando Compagnia di Piazzale Pastrengo. Il pregiudicato del posto, dunque, è stato denunciato in stato libero per “incendio doloso” e “danneggiamento”. Ora procedono serrate le indagini per individuare eventuali complici del pregiudicato denunciato e per capire le motivazioni del gesto vandalico, che sarebbero da ricondurre a futili dissidi di vicinato o antichi rancori. L’attività di indagine è stata condotta in collaborazione con i Magistrati della Procura della Repubblica di Sant’Angelo dei Lombardi, coordinati dal Procuratore Capo Dott. Antonio Guerriero.

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