Santoli: “Di Nunno era una persona buona e soprattutto capace”

Così il vice presidente nazionale di ConfImprenditori, Gerardo Santoli, ha ricordato il sindaco Di Nunno: “Avellino non potrà mai dimenticare Antonio Di Nunno, il primo sindaco ad essere votato con la elezione diretta, e a rimanere in sella otto anni di seguito, ma soprattutto il primo a ribellarsi a due pesi massimi della politica irpina. L’ho conosciuto quando giovanissimo muovevo i primi passi da aspirante giornalista, poi la vita per me ha riservato altre soddisfazioni e per lui l’avventu…

Così il vice presidente nazionale di ConfImprenditori, Gerardo Santoli, ha ricordato il sindaco Di Nunno: “Avellino non potrà mai dimenticare Antonio Di Nunno, il primo sindaco ad essere votato con la elezione diretta, e a rimanere in sella otto anni di seguito, ma soprattutto il primo a ribellarsi a due pesi massimi della politica irpina. L’ho conosciuto quando giovanissimo muovevo i primi passi da aspirante giornalista, poi la vita per me ha riservato altre soddisfazioni e per lui l’avventura politica.
L’ho rincontrato ferito e offeso da quelle parole dure, le più brutte mai pronunciate in politica, pronunciate da chi lo aveva agevolato prima nella professione e poi in politica.
E’ stato tutto questo Antonio di Nunno una persona buona e soprattutto capace, che da giovane per trovare lavoro ha dovuto raccomandarsi. La politica irpina è stata per anni cosi, ottenevi un favore ed eri vincolato,incatenato a vita. Di Nunno ha voluto spezzare quelle catene ma ha pagato molto caro il suo ritorno alla libertà.
Resterà un simbolo per la città di Avellino ma soprattutto per i tanti giovani che hanno caratterizzato la sua amministrazione”.

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