Sfratto per morosità incolpevole, sindacati chiedono incontro

AVELLINO – I segretari di Sicet Cisl, Uniat, Assocasa e Cgil Casa di Avellino chiedono incontro al Prefetto di Avellino carlo Sessa, in merito alla questione dei contributi relativiti agli sfratti per morosità incolpevole. “Come è certamente noto alla S.V., è stata pubblicata sul BURC n. 3 del 12 Gennaio 2015 la delibera di G.R. n. 804 del 30/12/2014 recante le linee guida per i Comuni al fine di emanare i bandi necessari alla concessione dei contributi per i soggetti sottoposti a sfratto…

AVELLINO – I segretari di Sicet Cisl, Uniat, Assocasa e Cgil Casa di Avellino chiedono incontro al Prefetto di Avellino carlo Sessa, in merito alla questione dei contributi relativiti agli sfratti per morosità incolpevole. “Come è certamente noto alla S.V., è stata pubblicata sul BURC n. 3 del 12 Gennaio 2015 la delibera di G.R. n. 804 del 30/12/2014 recante le linee guida per i Comuni al fine di emanare i bandi necessari alla concessione dei contributi per i soggetti sottoposti a sfratto per morosità incolpevole. Tra l’altro sono stati assegnati i fondi necessari a finanziare concretamente gli interventi in favore delle famiglie sottoposte a sfratto (circa 5 milioni di euro). I Comuni, stando alle linee guida, hanno 30 giorni per emanare i bandi al fine di erogare le risorse che saranno subito loro assegnate. Si rende necessario, pertanto che, al fine di consentire agli stessi Comuni di operare concretamente che, quantomeno, nello spirito del D.M. n. 202 del 14 maggio 2014, vengano sospese le esecuzioni nei confronti dei soggetti potenzialmente destinatari delle provvidenze di legge. Si coglie l’occasione per sottolineare anche la gravissima situazione che si è venuta a determinare per la mancata proroga degli sfratti per finita locazione in danno delle famiglie socialmente deboli. La questione, nell’area irpina e campana, rischia di diventare esplosiva anche per l’assenza di soluzioni abitative alternative. Per questi motivi, si chiede di voler indire apposita riunione presso codesta Prefettura aperta alle OO.SS. del settore e quantomeno al Comune capoluogo, al fine di individuare un percorso che possa cogliere l’obiettivo di evitare che gli inquilini morosi incolpevolmente vengano sfrattati, aumentando le tensioni sul fronte abitativo e vengano individuate idonee soluzioni in favore delle famiglie socialmente deboli sottoposte a sfratto per finita locazione a causa della mancata proroga”, conclude la nota.

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