Entro il 31 ottobre per l’unificazione delle Asl

Entro il 31 ottobre per l’unificazione delle Asl
Manca meno di un mese, precisamente il 31 di ottobre, per concludere l’accorpamento delle Asl, ridefinire le sedi e nominare i responsabili di distretto, portare a termine la ricognizione del contenzioso, razionalizzare la rete dei laboratori, le prestazioni e i ricoveri e infine blocco dei turn ove…

Entro il 31 ottobre per l’unificazione delle Asl

Manca meno di un mese, precisamente il 31 di ottobre, per concludere l’accorpamento delle Asl, ridefinire le sedi e nominare i responsabili di distretto, portare a termine la ricognizione del contenzioso, razionalizzare la rete dei laboratori, le prestazioni e i ricoveri e infine blocco dei turn over e la definizione degli investimenti di edilizia sanitaria. Il termine è stato deciso dal presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, ed come obiettivo quello di sbloccare un miliardo e 700mila euro di fondi che il Governo ha stanziato per la Campania, ma che ora sono in stand by. Albino D’Ascoli, commissario straordinario della Asl di Avellino conferma la riduzione da 11 a 6 distretti e parla poi delle possibili sedi: “La commissione nominata ad aprile ha già individuato le possibili sedi secondo le indicazioni fornite dalla Regione. Uno per ogni 60mila abitanti, e la scelta si fa soprattutto in base a un principio di convenienza economica. Si va dove si risparmia. Ad esempio si prediligono le strutture di proprietà dell’Asl e non quelle in fitto”. Riguardo alla nomina dei responsabili dei centri D’Ascoli assicura: “Saranno fatte valutazioni quanto più oggettive è possibile sulla base dei curriculum e delle attività svolte”. Parla poi delle spese: “La novità è questa. Il decreto stabilisce che, a partire dal prossimo anno, il budget necessario per il pagamento delle prestazioni ai centri convenzionati sarà distribuito su tutte le 12 mensilità. E poi il tetto di ricoveri per le cliniche private riguarderà tutte le branche. Questo però non ci mette al riparo per l’anno in corso, anche ad Avellino sono già numerosi i laboratori che hanno esaurito il budget. Perciò proprio oggi (ieri per chi legge) abbiamo approvato il piano di intervento insieme all’Azienda Ospedaliera Moscati per far fronte all’aumento delle richieste di prestazioni ed esami diagnostici. Già dalla prossima settimana saranno integrate tutte le attività sia nella Asl che nell’ospedale cittadino”.

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