Atripalda, è scontro aperto sulla vendita del centro servizi

Atripalda, è scontro aperto sulla vendita del centro servizi
Il consiglio comunale di Atripalda ieri sera è stato chiamato all’approvazione del conto consuntivo e sulla proposta della maggioranza di vendere il centro servi di contrada S. Lorenzo, al fine intervenire sulla difficile situazione finanziaria delle casse comunali, tramite l’alienazione dei beni pa…

Atripalda, è scontro aperto sulla vendita del centro servizi

Il consiglio comunale di Atripalda ieri sera è stato chiamato all’approvazione del conto consuntivo e sulla proposta della maggioranza di vendere il centro servi di contrada S. Lorenzo, al fine intervenire sulla difficile situazione finanziaria delle casse comunali, tramite l’alienazione dei beni patrimoniali del comune. Ma sulla proposta incombe il veto dell’opposizione e delle associazioni dei commercianti che nei giorni scorsi sono intervenuti sulla questione. Il parere negativo espresso dal presidente dell’associazione dei commercianti, Gerardo Iannaccone, preoccupa i commercianti atripaldesi al punto di proporre una controffensiva proprio tramite una gestione ottimale del centro, per una ripresa di una situazione economica che li vede navigare non certo in acque calme. Secondo l’opposizione la vendita del centro è una azione folle, in quanto lo schieramento che si contrappone all’amministrazionee di Laurenzano, ha più volte lanciato accuse alla maggioranza di operare una scelta contro il principio della valorizzazione dei beni patrimoniali del comune, manifestando la volontà di privare la comunità di un bene pubblico solo per fare cassa e per porre rimedi ai danni che la stessa amministrazione ha creato per il passato. Tutto ciò secondo il parere dell’opposizione dimostra una incapacità di governo della cosa pubblica e evidenzia i forti contrasti politici all’interno della stessa maggioranza.

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