Crisi, dipendenti Ipsa di Nusco ancora in attesa di Cigs

Crisi, dipendenti Ipsa di Nusco ancora in attesa di Cigs
I dipendenti della Ipsa di Nusco (azienda attualmente in liquidazione) ancora in attesa della Cassa integrazione straordinaria, chiedono attenzione in merito al loro problema, e lo fanno attraverso una nota giuntaci in redazione di cui vi proponiamo il testo integrale: “Esiste una realtà nella zona…

Crisi, dipendenti Ipsa di Nusco ancora in attesa di Cigs

I dipendenti della Ipsa di Nusco (azienda attualmente in liquidazione) ancora in attesa della Cassa integrazione straordinaria, chiedono attenzione in merito al loro problema, e lo fanno attraverso una nota giuntaci in redazione di cui vi proponiamo il testo integrale: “Esiste una realtà nella zona industriale di Nusco (AV) che molte volte viene azzittita. Un’industria metalmeccanica fiorente, chiude i battenti dalla sera alla mattina, dopo tante vicessitudini, e i suoi dipendenti, 20 per l’esattezza, restano a casa. Siamo i dipendenti della PIACENZA INDUSTRIE SPA, adesso TIBER INDUSTRIE SPA IN LIQUIDAZIONE, e precedentemente IPSA SPA, adesso in liquidazione, in concordato preventivo, in cassa integrazione guadagni straordinaria dal 11/05/2009 ma a tutt’oggi un euro di ammortizzatori sociali non l’abbiamo ricevuto. Rappresentati dalla FIOM CGIL di Avellino, aspettiamo ancora il decreto della CIGS. L’accordo è stato firmato alla regione nel lontano giugno 2009; lontano perchè 5 mesi senza entrate sembrano secoli per chi ha famiglia e deve far la spesa tutti i giorni. Il sindacato, oberato di lavoro per la forte crisi che ha violentemente colpito l’Irpinia -più della metà delle industrie presenti sono chiuse o sono in procinto di farlo- ci chiede d’attendere, di portare pazienza, ma la nostra è abbondantemente terminata. Abbiamo sopportato la speculazione di industriali che hanno impiantato e distrutto una realtà produttiva nel giro di 5 anni, passando da una liquidazione all’altra, senza poter far nulla, senza ricevere TFR, senza ricevere gli stipendi arretrati. Adesso assistiamo inermi al dissesto dello stabilimento di Via Fiorentine, preda di altri imprenditori-speculatori che non aspettano altro di metter le mani sugli stabilimenti, non certo per dare lavoro ma solo per speculare in questo grave momento economico, lasciando a casa personale formato, esperto e disoccupato!!! In questa situazione noi dipendenti cosa possiamo fare??? Dobbiamo solo subire, senza poter salvaguardare il nostro lavoro? Non ci meravigliamo più, se un lavoratore, nelle nostre stesse condizioni commette una fesseria, e questo è grave! Il nostro unico desiderio è lavorare, chiediamo troppo??
Firmato I dipendenti in CIGS della IPSA Spa in liquidazione, in concordato preventivo, ex dipendenti della PIACENZA Industrie Spa”.

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