De Lieto: “Sarà un autunno di grave crisi”

De Lieto: “Sarà un autunno di grave crisi”
Il prossimo autunno si annuncia molto pesante, è il momento dove molti nodi verranno al pettine e a pagarne le conseguenze saranno, come sempre, gli italiani e in particolare i cittadini della nostra provincia, già da tempo in ginocchio. E’ quanto sostiene il Segretario Provinciale dei Pensionati pe…

De Lieto: “Sarà un autunno di grave crisi”

Il prossimo autunno si annuncia molto pesante, è il momento dove molti nodi verranno al pettine e a pagarne le conseguenze saranno, come sempre, gli italiani e in particolare i cittadini della nostra provincia, già da tempo in ginocchio. E’ quanto sostiene il Segretario Provinciale dei Pensionati per l’Irpinia, Antonio de Lieto. Con un milione di disoccupati in più – aggiunge – con la cassa integrazione aumentata a dismisura, con i segnali di ripresa economica ancora non percettibili, mentre ancora ogni giorno molte aziende cessano l’attività e aumenta il numero dei disoccupati. Famiglie sempre più in difficoltà e con la povertà estrema che aumenta sempre più, tant’è che si parla addirittura di “povertà alimentare” per tre milioni di italiani, con i Comuni e gli enti di beneficenza che non riescono più a far fronte all’aumento continuo di richieste di aiuto. E le previsioni per l’immediato futuro sono ancora più fosche perché lo Stato riceve meno introiti dalle tasse, aumenta il debito pubblico e non è certamente imminente una ripresa della produzione e dell’occupazione. Sono tantissimi gli italiani che sono arrivati al limite – ha continuato DE LIETO – e non riescono più a pagare bollette e mutui, prestiti, affitto e quant’altro, con il conseguente aumento degli sfratti e dei “senza casa”. Se è giusto che il Presidente BERLUSCONI provi a diffondere un po’ di ottimismo è anche vero che non si può ignorare questa realtà estremamente preoccupante. Sino ad oggi – ha rimarcato il leader dei Pensionati per l’Italia – sono mancati i segnali, veri e concreti, per venire incontro alle famiglie, ai pensionati e a coloro che sono rimasti senza lavoro e ammortizzatori sociali. In questa situazione, in questa Italia, dalla condizione economica certamente non florida e dalle mille emergenze, è opportuno accantonare sogni di opere faraoniche e forse inutili e pensare ad affrontare la pesante realtà che ha investito milioni di italiani. È indispensabile rimettere in moto l’economia – ha proseguito DE LIETO – e lo si fa solo spingendo l’aumento dei consumi: ma i pensionati, i lavoratori molte volte con redditi bassissimi, i disoccupati, i tanti senza reddito, i precari a vita, cosa possono oramai spendere? Milioni di italiani sono stati costretti a ridurre ulteriormente, proprio in quest’ultimo periodo, i consumi perché hanno già esaurito i pochi risparmi. Fingere che tutto ciò sia frutto di fantasia è la cosa più sbagliata che si possa fare e forse la recrudescenza dei microfurti nei supermercati è la spia di un disagio profondo. Anziani, donne che prendono un formaggino o un pacchetto di biscotti in un supermercato, sono ladri? Il Partito Pensionati l’Italia ritiene che siano degli affamati. E un Paese come l’Italia che pretende di aiutare il 3° e 4° mondo dovrebbe prendere atto che forse in Italia di mondi ve ne sono anche un 5° e un 6°. Il Partito Pensionati per l’Italia invita il Governo BERLUSCONI a prendere atto dell’emergenza sociale che vi è in questo Paese – ha concluso DE LIETO – e a tagliare tutte le spese superflue ad iniziare dalle auto blu, dalle consulenze e dalle elargizioni date a tanti Paesi del mondo.

SPOT