Lodo Alfano, Mancino contro Berlusconi

Lodo Alfano, Mancino contro Berlusconi
Nicola Mancino, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, è qualche ora fa intervenuto a muso duro nei confronti del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Il motivo è da ricercarsi nelle polemiche che sono seguite alla bocciatura del Lodo Alfano. Da qui anche la replica stizzi…

Lodo Alfano, Mancino contro Berlusconi

Nicola Mancino, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, è qualche ora fa intervenuto a muso duro nei confronti del presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Il motivo è da ricercarsi nelle polemiche che sono seguite alla bocciatura del Lodo Alfano. Da qui anche la replica stizzita di alcuni parlamentari irpini, tra i quali Arturo Iannaccone di cui abbiamo riferito in un altro articolo. Tornando alle dichiarazioni di Mancino va detto che il vice presidente del Csm ha affermato senza mezzi termini che “c’è della rozzezza senza limiti nelle accuse rivolte ieri al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi”. Dopo la decisione della Consulta sulla legge che prevedeva l’immunità dai processi penali per le prime quattro cariche dello Stato, il premier ha accusato i giudici costituzionali e la maggior parte degli organi di informazione di essere di sinistra, aggiungendo che “il capo dello stato sapete voi da che parte sta”. “La rozzezza delle accuse questa volta non ha proprio avuto limite”, ha detto Mancino ai giornalisti prima del plenum del Csm. Mancino è poi intervenuto in merito alle dichiarazioni del governo sulla messa a punto di riforme in tema di giustizia. “E’ una minaccia?”, si è domandato. “Le riforme si fanno sapendo che devono durare oltre la legislatura. C’è bisogno di rasserenare il clima e di proposte di riforma che non siano né dispettose né minatorie”. Il numero due del Csm non ha voluto commentare la sentenza con cui i giudici hanno dichiarato incostituzionale il Lodo Alfano, perché non ne ha ancora letto le motivazioni. Ha però osservato che “nella precedente sentenza (la dichiarazione di incostituzionalità del Lodo Schifani) sono stati affrontati aspetti sollevati allora dal giudice del rinvio, mentre questa volta gli argomenti erano diversi perché diverso era il problema sollevato dai magistrati ordinari”.Mancino è infine intervenuto sulle accuse rivolte dal premier ad alcuni giudici della Consulta. “Alla Corte Costituzionale ci sono giudici di sinistra? E che devono essere di destra, o celestiali?”, ha detto. “Dire che i giudici politicizzano le questioni al loro esame mi sembra un ritornello che si ripete”.

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