Acca Montella, Kostadinova: “Valiamo le primissime posizioni”

“Non riesco a immaginare la mia vita senza la pallavolo: voglio continuare a giocare finché il fisico me lo consentirà”. Adriana Kostadinova, schiacciatrice bulgara di 32anni dell’Acca Montella, vuole continuare ancora per molti anni ad incutere timore ai muri ed alle difese delle squadre avversarie. Ed è pronta a farlo ancora con l’Acca Montella: “qui sto bene e mi farebbe piacere poter giocare ancora con la maglia giallonera. Ne riparleremo dalla prossima settimana”. Prima c’è l’ultima giornat…

“Non riesco a immaginare la mia vita senza la pallavolo: voglio continuare a giocare finché il fisico me lo consentirà”. Adriana Kostadinova, schiacciatrice bulgara di 32anni dell’Acca Montella, vuole continuare ancora per molti anni ad incutere timore ai muri ed alle difese delle squadre avversarie. Ed è pronta a farlo ancora con l’Acca Montella: “qui sto bene e mi farebbe piacere poter giocare ancora con la maglia giallonera. Ne riparleremo dalla prossima settimana”. Prima c’è l’ultima giornata di campionato e, anche se l’Acca non ha più nulla da giocarsi, la Kostadinova vuole un’altra vittoria: “finire bene è importante, anche in vista della prossima stagione”.
Adriana, tracciamo un bilancio anche se manca ancora una gara al termine della regular season: l’Acca ha la classifica che merita?
Tutti stiamo un po’ male per la nostra classifica: potevamo fare molto di più. I play off erano alla nostra portata ed è un peccato non esserci arrivate e non poterli giocare.
E’ stata una stagione altalenante: da cosa è dipeso?
In casa abbiamo fatto molto bene. In trasferta, invece, un po’ meno e non siamo riuscite ad esprimerci sui nostri livelli a causa di tutta una serie di fattori che possono aver contribuito a renderci meno sicure rispetto alle prestazioni casalinghe.
Tu sei un’esperta in promozioni e hai giocato tanto anche in serie A: cos’è mancato a questa squadra per fare il salto di qualità?
Credo che in campo sia mancato quel gruppo che, invece, c’era all’esterno: si avvertiva che ognuna giocava soprattutto per se stessa e poco per la squadra. Ma, dal punto di vista tecnico, questo gruppo non ha nulla da invidiare alle squadre qualificate alla post season.
Sabato a Terracina l’ultima gara: con che stimoli ci arrivate?
Vogliamo finire al meglio il campionato: una vittoria e una buona posizione di classifica possono rappresentare un buon viatico in vista della prossima stagione.
A proposito di prossima stagione, sai già cosa farai?
Come tutti gli anni, rimando ogni discussione sul futuro a stagione conclusa. In primis, come è mia abitudine, farò una chiacchierata con l’attuale società per verificare se ci sono le possibilità di continuare il rapporto intrapreso. Diversamente, mi guarderò intorno per trovare la soluzione migliore.
Solo tre anni fa hai giocato a Bolzano, ma confermi di preferire la Campania. Perché? Ti farebbe piacere rimanere a Montella?
La mia priorità è la Campania per stare più vicina alla famiglia di mio marito. Ma non ho problemi a spostarmi: viaggio con la mia famiglia e sono pronta a valutare tutte le opzioni. Certo, mi farebbe piacere restare a Montella dove mi sono trovata molto bene.
Hai una bellissima bambina di quattro anni: pensi già a fare la mamma a tempo pieno o ti vedremo ancora a lungo in campo?
Non riesco neanche ad immaginare la mia vita senza la pallavolo: finché il mio corpo regge seguirò la mia passione.
Guardiamo al futuro dell’Acca: squadra a parte, cosa manca a questa società per ambire alla massima serie?
Come in ogni società, c’è sempre qualcosa da migliorare ma questo è un posto tranquillo dove ci sono le migliori condizioni per giocare a pallavolo e farlo ad alti livelli e c’è una società sempre presente, attenta a tutte le nostre esigenze. Poi, posso dire una cosa sulla presidente? E’ una vera signora che ci è stata vicina anche nei momenti più brutti. Anzi, soprattutto in quelli.

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