Alimentazione parenterale totale, l’appello delle organizzazioni

“Le scriventi Organizzazioni, consapevoli della Sua sensibilità, e della possibilità di aiutare il processo organizzativo, facendo riferimento all’ipotesi di Protocollo d’Intesa già inviato, Le chiedono:
1 – di superare le criticità segnalate alle nostre Associazioni dalle famiglie dei pazienti;
2 – di razionalizzare l’archivio informatico dei suddetti pazienti e velocizzare le procedure, al fine di rendere rapido il rapporto tra ASL ed Enti Prescrittori (Ospedali); …

“Le scriventi Organizzazioni, consapevoli della Sua sensibilità, e della possibilità di aiutare il processo organizzativo, facendo riferimento all’ipotesi di Protocollo d’Intesa già inviato, Le chiedono:
1 – di superare le criticità segnalate alle nostre Associazioni dalle famiglie dei pazienti;
2 – di razionalizzare l’archivio informatico dei suddetti pazienti e velocizzare le procedure, al fine di rendere rapido il rapporto tra ASL ed Enti Prescrittori (Ospedali);
3 – la certificazione, di cui all’oggetto, dovrebbe essere girata anche ai Distretti via on line;
4 – lo stesso criterio di comunicazione andrebbe affermato anche nei rapporti del singolo Distretto verso l’Economato;
5 – lo stesso Economato dovrebbe, in tempi ridotti, disporre la DETERMINA ed autorizzare la fornitura che potrebbe essere inoltrata, in assenza di prezzo, con la dicitura “Salvo conguaglio”.
Ci permettiamo segnalare la citata procedura affinché l’intero sistema risponda, nel miglior modo possibile, alle esigenze di questi particolari pazienti.
Convinti di ottenere, nel più breve tempo possibile, una risposta coerente Le porgiamo distinti saluti”. E’ quanto si legge nella lettera aperta rivolta al Direttore Gen.le dell’ASL di Avellino, Dott. Mario Ferrante, a firma di Michelangelo Varrecchia della CGIL Politiche Sociali, Franco Scarpa dell’associazione “Famiglie Insieme” e Antonio Festa del Tribunale Diritti del Cittadino.

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