Provincia, Lomazzo nominata Consigliera di Parità effettiva

AVELLINO – Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali, pubblicato il 17 giugno 2015 sul Sito del Ministero del Lavoro,sezione pubblicità legale, la dott. ssa Domenica Marianna Lomazzo è stata nominata, per il quadriennio 2014-2018, Consigliera di Parità effettiva della Provincia di Avellino. “La Consigliera di parità – afferma la Lomazzo – ha il compito di controllo del rispetto della normativa antidiscriminat…

AVELLINO – Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di concerto con il Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali, pubblicato il 17 giugno 2015 sul Sito del Ministero del Lavoro,sezione pubblicità legale, la dott. ssa Domenica Marianna Lomazzo è stata nominata, per il quadriennio 2014-2018, Consigliera di Parità effettiva della Provincia di Avellino. “La Consigliera di parità – afferma la Lomazzo – ha il compito di controllo del rispetto della normativa antidiscriminatoria e di promozione della parità e pari opportunità. La sua “mission” consiste nel: rilevare le discriminazioni di genere, anche mediante l’intervento del Servizio Ispettivo del Lavoro, promuovere Azioni Positive, promuovere il coordinamento tra politiche del lavoro e formazione locale con gli indirizzi comunitari e nazionali in materia di pari opportunità anche mediante il collegamento con gli assessorati al lavoro e con gli organismi di parità degli Enti Locali ,promuovere l’attuazione delle politiche di Pari Opportunità da parte dei soggetti pubblici e privati che operano nel mercato del lavoro,diffondere le conoscenze e lo scambio di buone prassi e attività di informazione e formazione culturale su problemi delle pari opportunità e sulle varie forme di discriminazione. La Consigliera di parità, nell’esercizio delle proprie funzioni, è pubblico ufficiale. La Consigliere di parità,inoltre, è legittimata a proporre ricorso giudiziale anche in via d’urgenza per tutti i casi di discriminazione, diretta ed indiretta, davanti al Tribunale in funzione di giudice del lavoro o al TAR territorialmente competente”.

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