Fondi rurali, Castelluccio: “Rischio revoca”

Fondi rurali, Castelluccio: “Rischio revoca”
“Oggi, nel corso di una mia interrogazione, il Vice Presidente della Regione Antonio Valiante, con estrema onestà intellettuale, ha confermato che gli enti che non hanno rispettato le procedure di legge (art. 91 del D.lgs 163 del 2006) sull’affidamento degli incarichi per la realizzazione dei proget…

Fondi rurali, Castelluccio: “Rischio revoca”

“Oggi, nel corso di una mia interrogazione, il Vice Presidente della Regione Antonio Valiante, con estrema onestà intellettuale, ha confermato che gli enti che non hanno rispettato le procedure di legge (art. 91 del D.lgs 163 del 2006) sull’affidamento degli incarichi per la realizzazione dei progetti ammissibili ai finanziamenti del Fondo di Sviluppo Rurale 2007-2013, si vedranno revocare il relativo contributo e si vedranno inoltre assoggettati alle procedure di recupero delle somme eventualmente già percepite”. Così, oggi, il consigliere regionale Roberto Castellucio a margine del Question Time nel corso del quale, rivolgendosi al governo regionale, ha chiesto di sapere se, relativamente al Programma di Sviluppo Rurale finanziato dal Fondo Europeo dio Sviluppo Rurale 2007-2013, gli affidamenti di incarico da parte degli enti ammessi ai finanziamenti fossero stati disposti in violazione delle norme di legge e se la Regione avesse acquisito i relativi atti di conferimento per le opportune verifiche. “So bene, come ha ricordato il vice presidente Valiante, – ha aggiunto Castellucio – che i beneficiari dei finanziamenti hanno l’obbligo di indicare nella domanda di contributo i dati relativi al progettista e fornire i documenti relativi all’incarico. Malgrado qualche legittimo dubbio, voglio augurarmi sinceramente che le carte in questione possano passare il vaglio dei controlli. Non solo per scongiurare il mortificante obbligo in capo alla Regione di dover trasmettere alle autorità competenti la documentazione relativa a eventuali illeciti affidamenti, ma soprattutto per evitare che importanti realtà rurali perdano forse l’ultima delle opportunità di sviluppo ‘agevolato’ concessaci dall’Unione Europea”. “La Regione vigilerà, – ha concluso Castellucio – noi anche”.

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