Jidayi: “Qui sono come a casa. A disposizione di Tesser”

E’ l’ultimo colpo di mercato in ordine cronologico dell’Avellino. William Jidayi, 31 anni proprio domenica, potrebbe festeggiare in campo un compleanno strano. E’ accaduto quasi tutto in fretta. Una chiamata dal direttore sportivo Enzo De Vito, poi l’incontro con i vertici dirigenziali per una trattativa lampo. «Ho avuto un’ottima impressione dall’ambiente fin dal momento in cui sono arrivato in sede. La società mi hanno accolto benissimo. Per quanto riguarda il rapporto con i nuovi compa…

E’ l’ultimo colpo di mercato in ordine cronologico dell’Avellino. William Jidayi, 31 anni proprio domenica, potrebbe festeggiare in campo un compleanno strano. E’ accaduto quasi tutto in fretta. Una chiamata dal direttore sportivo Enzo De Vito, poi l’incontro con i vertici dirigenziali per una trattativa lampo. «Ho avuto un’ottima impressione dall’ambiente fin dal momento in cui sono arrivato in sede. La società mi hanno accolto benissimo. Per quanto riguarda il rapporto con i nuovi compagni di squadra tutto è stato reso più facile dal fatto che conoscevo già tanti calciatori. Stesso discorso per mister Tesser che ho avuto ai tempi del Padova». Jidayi non era in campo a Lanciano. «Ho visto una squadra fortissima fisicamente, anche se è normale, essendo agli inizi della preparazione, che la forma dell’intero collettivo sia destinata a crescere col passare del tempo. I gol che abbiamo realizzato sono stati frutto di meccanismi di gioco che già s’intravedono, così come gli automatismi che migliorano col passare dei giorni e che daranno i loro frutti. Con il trascorrere dei giorni verrà tutto più facile». Per l’ex Juve Stabia si è conclusa appena la prima settimana di lavoro, trascorsa la maggior parte lontano dal resto del gruppo. «Prima di firmare ho lavorato per conto mio, ma prepararsi con la squadra è completamente diverso. Sto cercando di mettermi alla pari dei miei compagni e di recuperare nel più breve tempo possibile i quindici giorni di ritiro persi».
Arriva la Casertana per un primo impegno ufficiale solo sulla carta agevole. «In questo periodo, tenendo anche conto dei carichi di lavoro, le squadre che giocano senza avere i favori del pronostico, rischiano di essere favorite. Troveremo certamente, un’avversaria tignosa: così me la ricordo la Casertana. La sfida di domenica contro i rossoblù rappresenterà un test importante. Sarà una gara difficile. Sono a disposizione del mister per quanto riguarda il mio ruolo in campo. Posso giocare da mezzala, ma anche davanti alla difesa. Quando c’è feeling non c’è bisogno tante parole. Meglio pensare a lavorare. Il mio rapporto con Tesser è così: sarà lui a scegliere dove schierarmi».
Infine Jidayi ha scelto il numero 25. « I numeri di maglia disponibili non erano poi così tanti, ma l’ho preso anche perché passo, da sempre, il Natale ad Avellino avendo qui i parenti. Spero solo di non essere un pacco di Natale», conclude sorridendo il mediano.

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