Max Taccone: “Mercato in entrata chiuso. Arini e Castaldo…”

Entra in scena e non lo fa mai in maniera banale il direttore generale dell’Avellino Massimiliano Taccone che affronta gli argomenti caldi dell’ultimo periodo in casa biancoverde. Il mercato in entrata continua? “Il mercato in entrata è chiuso: abbiamo sette centrocampisti escludendo Togni, che è in uscita. Abbiamo 19 over e sarà lui a lasciare il posto nella lista nell’eventualità che non dovesse andar via. Non arriverà nessuno”. Arini vicino al rinnovo e non solo. “Siamo ai dettagli, c’…

Entra in scena e non lo fa mai in maniera banale il direttore generale dell’Avellino Massimiliano Taccone che affronta gli argomenti caldi dell’ultimo periodo in casa biancoverde. Il mercato in entrata continua? “Il mercato in entrata è chiuso: abbiamo sette centrocampisti escludendo Togni, che è in uscita. Abbiamo 19 over e sarà lui a lasciare il posto nella lista nell’eventualità che non dovesse andar via. Non arriverà nessuno”. Arini vicino al rinnovo e non solo. “Siamo ai dettagli, c’è un accordo di massima. Aspettiamo solo che il procuratore Paqualin arrivi ad Avellino per chiudere: firmerà sino al 2018. Lo stesso vale per Castaldo. Per noi è un punto fermo. Abbiamo deciso di legarci ancora di più a lui: rinnoverà di un altro anno il contratto che scadeva nel 2017. C’è l’accordo col ragazzo, che come sapete deve scontare quattro mesi di squalifica. Lo vogliamo blindare e tenere con noi per altri tre anni”. Una novità di non poco conto.
E su Trotta, invece, Taccone junior è chiaro: “Sembra che sia diventato un problema, ma in realtà non lo è. Attualmente non è sul mercato, perché non abbiamo trovato un’alternativa valida per sostituirlo. Non è una questione economica. A prescindere dalla clausola rescissoria senza la nostra firma difficilmente può andare via. Credo che Marcello resti con noi, ma sappiamo il mercato come funziona. Restiamo vigili, valuteremo nel corso di questi venticinque giorni come agire. Per ora credo resti con noi”.
Moretti vicino al Latina? “E’ stato un nostro obiettivo, ma la situazione del Catania ha rallentato le trattative. Non potevamo più aspettare cosa accadeva e siamo contenti delle scelte effettuate”. Domenica esordio ufficiale in casa in Tim Cup. “Vediamo come risponde la squadra in una gara con un certo livello agonismo e il derby ci permetterà di farlo. Vogliamo andare avanti anche perché, strada facendo, si iniziano ad affrontare squadre di categoria superiore, come il Palermo. Sarà comunque un’occasione per un primo bilancio sul lavoro pre-campionato”.
Non poteva mancare una considerazione sull’inizio dell’avventura del settore giovanile: “Finalmente ripartiamo con un settore giovanile tutto nuovo, coordinato da Enzo Vito. Siamo lontani da Avellino città, ma le strutture nel capoluogo mancano e scarseggiano anche per la prima squadra. Lacedonia ci ha accolto alla grande, sia per quanto riguarda gli esponenti del Comune, sia per l’affetto che la cittadinanza ha dimostrato ai ragazzi che avranno la possibilità di allenarsi e andare a scuola”.

SPOT