Pavoncelli bis, dalla Puglia pressing su Bonavitacola

Interpellanza del consigliere regionale della Puglia Fabiano Amati, anche in qualità di presidente del Comitato tecnico-consultivo per la realizzazione della Pavoncelli bis, all’assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola.”Il mancato rilascio dell’autorizzazione sanitaria della ASL Avellino per l’uso potabile dell’acqua potabilizzata dall’impianto Leone Cuozzo di Conza della Campania, rischia di ritardare anche i lavori di realizzazione della Pavoncelli bis. Ecco come i nodi vengono sempre al pet…

Interpellanza del consigliere regionale della Puglia Fabiano Amati, anche in qualità di presidente del Comitato tecnico-consultivo per la realizzazione della Pavoncelli bis, all’assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola.”Il mancato rilascio dell’autorizzazione sanitaria della ASL Avellino per l’uso potabile dell’acqua potabilizzata dall’impianto Leone Cuozzo di Conza della Campania, rischia di ritardare anche i lavori di realizzazione della Pavoncelli bis. Ecco come i nodi vengono sempre al pettine e le storie di sprechi e ritardi finiscono sempre per intrecciarsi. Per sciogliere nodi e intrecci ho scritto al vice Presidente e assessore all’ambiente della Campania, Fulvio Bonvitacola”. Lo comunica il All’Assessore Bonavitacola, Amati ha raccontato che “I lavori per la realizzazione della galleria procedono più o meno secondo i programmi. Allo stato, infatti, risultano complessivamente realizzati 3 km circa e residua lo scavo di altri 5 km circa, prima dello sfondamento previsto per maggio-giugno del prossimo anno”. “Nel frattempo – aggiunge Amati – sono state completate le opere di realizzazione della camera di carico di Caposele, che ha però bisogno di essere collegata al gruppo sorgentizio del Calore (Cassano Irpino). Per far ciò è necessario che l’Acquedotto Pugliese interrompa per almeno due mesi la derivazione dalle sorgenti del Calore, il cui ridotto tributo idrico deve essere compensato dalla piena funzionalità del potabilizzatore “Leone Cuozzo” di Conza della Campania”. “Detto potabilizzatore, però, è allo stato completato e pienamente funzionante (si potabilizzano inutilmente da quasi due anni 1000 litri al secondo, “buttati” poi nell’Ofanto), ma l’acqua non può essere immessa in rete perché manca l’autorizzazione sanitaria dell’ASL di Avellino, richiesta da quasi due anni”. Nella lettera al vice Presidente della Campania, Fabiano Amati ha fatto inoltre presente una conseguenza quasi paradossale del ritardo nel rilascio dell’autorizzazione sanitaria: “la mancanza dell’autorizzazione sanitaria per l’utilizzo a scopi potabili dell’acqua potabilizzata a Conza ha comportato, qualche mese fa, l’impossibilità per Acquedotto pugliese di aderire pienamente alla richiesta di collaborazione della Alto Calore servizi, per sopperire alle carenze di approvvigionamento idrico di una parte dell’alta Irpinia”. “Alla luce di tutto ciò – ha concluso il Consigliere Amati con la sua missiva – ti chiedo se possibile di sollecitare l’ASL di Avellino al rilascio della richiesta autorizzazione sanitaria all’uso potabile delle acque dell’impianto “Cuozzo” di Conza della Campania, da cui deriverebbe: a) il più celere completamento delle opere di realizzazione della Pavoncelli bis; b) la fine dello spreco di 1000 litri al secondo di acqua potabilizzata, con relativi costi finanziari; c) il migliore assetto – a fini di collaborazione interregionale – del complesso sistema idraulico, nell’interesse congiunto della Puglia e della Campania”.

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