Chiusano, ora è bagarre politica sui lavori Ofantina

Chiusano, ora è bagarre politica sui lavori Ofantina
Bagarre politica a Chiusano S. Domenico sui lavori del tratto di accesso dell’Ofantina al paese. E’ scontro sulla primogenitura e l’attuazione dell’intervento. Ieri la presa di posizione del consigliere comunale Rino De Napoli. Oggi la replica del consigliere provinciale dell’Adc, Carmine De Angelis…

Chiusano, ora è bagarre politica sui lavori Ofantina

Bagarre politica a Chiusano S. Domenico sui lavori del tratto di accesso dell’Ofantina al paese. E’ scontro sulla primogenitura e l’attuazione dell’intervento. Ieri la presa di posizione del consigliere comunale Rino De Napoli. Oggi la replica del consigliere provinciale dell’Adc, Carmine De Angelis. “Non si tratta – dice – di un mero gioco di meriti, né c’è mai stata nessuna faziosità politica nei miei atteggiamenti: non si è fatto altro che ribadire quanto approvato in sede di Commissione lavori pubblici”. “Voglio ricordare – spiega De Angelis – che in data 23 luglio 2009, con protocollo 5646, la stessa amministrazione comunale di Chiusano aveva presentato una modifica al progetto della vecchia Giunta relativo alla realizzazione della rotonda nella quale, per motivi di sicurezza e in vista di un flusso veicolare maggiore sull’arteria stradale, si chiedeva un rafforzamento dello spartitraffico in modo da decongestionare il traffico. Non si capisce perché se era già previsto l’ingresso a destra per Chiusano, nello scorso luglio invece si è agito diversamente. Il progetto, che era già stato ascritto nella precedente Giunta, è stato per la prima volta messo nei capitoli di spesa da questa amministrazione provinciale”. “Per quanto concerne le misure adottate circa la ex SS 400, si tratta di altri fondi che riguardano il completamento del piano viabile e la regimentazione delle acque meteoriche, per un importo complessivo di 1 milione e 300mila euro, somma quantificata nella maniera più corretta e limpida possibile e lo stesso De Napoli farebbe bene ad astenersi da facili commenti perché tale materia non è di sua competenza”. “Pertanto – conclude – chiedo a De Napoli di venire in Consiglio e di toccare ‘con mano’ l’attività che questa amministrazione provinciale sta portando avanti, ben lontana da atteggiamenti politici di parte”. Sulla questione interviene anche il consigliere comunale di Chiusano Giulio Cubeddu. “Pieno sostegno – dice – all’operato del capogruppo De Angelis che ha avuto apprezzamenti da tutti i consiglieri provinciali tant’è che rappresenterà la Provincia di Avellino in sede UPI; sostegno alla sua azione non fatta di slogan politici o facili enunciazioni ma di concretezza palesatasi in un organo istituzionale provinciale quale è la commissione lavori pubblici (è gli atti trascritti lo testimoniano). Vorrei ricordare che l’importo complessivo totale per i lavori progettati è pari a circa 3 milioni di euro (da molto tempo non si avevano contributi di tale portata e importanza). Non entro nelle polemiche ma si precisa che nella replica del consigliere De Napoli vi sono dei vizi politici e giuridici: quello giuridico è caratterizzato dalla competenza della materia riguardante lo svincolo a destra che rientra nella fattispecie alla programmazione triennale della Provincia approvata prima in commissione lavori pubblici (senza alcuna influenza giacché si tratterebbe di ingerenza verso l’autonomia di tale organo) poi in Giunta in data 15 ottobre 2009 e successivamente in Consiglio provinciale; quello politico è derivato dal fatto che Adc ha raccolto idee e progetti nell’ambito del percorso del consigliere provinciale De Angelis nel collegio n.19 e da me caldeggiato fortemente. Rammento che non si tratta di paternità del progetto perché occorre precisare ancora che alcuni progetti riguardanti lo svincolo a destra per Chiusano si erano già manifestati nella Giunta Muollo e successivamente in quella di Petruzziello e solo ora grazie ad un delibera della commissione e la volontà della maggioranza di Palazzo Caracciolo si sta rendendo concreto. Con questo non si vuole certamente confondere o bloccare il processo di cambiamento che l’amministrazione comunale ha inteso rendere operativo bensì investire su una politica fruttuosa, sinergica con l’amministrazione provinciale per portare un utile risultato a casa”.

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