Rosarno-Avellino 2-2: la cronaca della partita

Rosarno-Avellino 2-2: la cronaca della partita
60′ GOAL DI SCORRANO (ROSARNO)
64′ GOAL DI REGA (AVELLINO)
81′ GOAL DI DI SABATO (ROSARNO)
91′ GOAL DI ROMANO (AVELLINO)

Rosarno-Avellino 2-2: la cronaca della partita

60′ GOAL DI SCORRANO (ROSARNO)
64′ GOAL DI REGA (AVELLINO)
81′ GOAL DI DI SABATO (ROSARNO)
91′ GOAL DI ROMANO (AVELLINO)

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FORMAZIONI:
Rosarno: De Luca, B. De Masi, Ricciardi, Varrà, Scorrano, Sardo, Trentinella, Di Maio, Cirillo (60′ Saffetti), Di Sabato (84′ Corigliano), Bruzzese.
A disposizione: Volturo, Arona, Napoli, Insana, Del Giudice.
Allenatore: Carella.
Avellino: Apuzzo, Meola, Moscarino (84′ E. Esposito), De Rosa, Patti, Serao, Rega, Viscido, Tarquini, Fanelli (84′ Tisci), Romano.
A disposizione: Giordani, Mancuso, Licciardi, C. Esposito, Ricci.
Allenatore: D’Arrigo
Arbitro: Stazi di Ciampino
Ammoniti: Di Maio, Romano, Varrà, Moscarino.
LA CRONACA:
La partita è di quelle brutte e non è quella della svolta. L’Avellino subisce nel primo tempo e nella ripresa va due volte sotto, ma riesce a pareggiare grazie agli unici due tiri in porta trascinato da un super Gaetano Romano. D’Arrigo cambia ancora una volta la formazione visto che deve fare a meno di otto infortunati e due squalificati. Tisci è in panchina, in campo c’è Viscido al suo posto. Partita noiosa per i primi venti minuti, tranne un tiro dalla distanza di Romano, le emozioni latitano. Il Rosarno punta sulla sua forza e freschezza fisica, sui lanci dalle retrovie per Cirillo e gli inserimenti di Di Sabato. Il primo vero brivido arriva al 22’: Cirillo si mangia un gol fatto. Pennellata di Di Maio nell’area di rigore, l’attaccante fallisce a due passi dalla porta. Due minuti ed ancora Di Maio da sinistra, scavalcato Apuzzo sul secondo palo, Cirillo non ci arriva, Trentinella manda fuori. Il Rosarno prende coraggio dopo le due occasioni gol sprecate e mette il piede sull’acceleratore. Ancora Di Maio (31’), tiro a giro, palla che si perde di pochissimo alla destra di Apuzzo. L’Avellino non c’è. O meglio c’è, però la sua partita è di ordinaria amministrazione. Si difende con attenzione, ma non punge e non mai pericolosa in attacco. Trentinella sullo scadere (44’) ci prova di destro, sfera che finisce sull’esterno della rete. Zero a zero e nessuna grande emozione offerta dai bianco verdi. Ripresa che si apre con il solito Cirillo, servito da Di Maio (tanto per cambiare) ancora sfera sulla rete esterna. L’Avellino non si abbassa, non spinge. Soffre ed alla fine il Rosarno riesce ad andare in vantaggio. Del tutto meritato. Ci pensa Scorrano al ’60. Traversone di Di Maio, Scorrano è sbucato dalle retrovie ed insacca dalle retrovie di testa. La reazione dell’Avellino c’è. Primo tiro in porta e gol del pareggio di Rega dopo quattro minuti. Fa tutto Romano, si porta dietro tre avversari, vede Rega solo sulla destra, lo serve e l’esterno non sbaglia. Secondo tempo che scorre meglio del primo, più vivace e più tecnico (meno male). All’80 entra Tisci al posto di Fanelli. Ma è il Rosarno ad andare di nuovo in vantaggio dopo un minuto con Di Sabato, attacco da Trentinella da destra, sponda di Saffetti per Di Sabato che punisce Apuzzo e l’Avellino. I calabresi sono a mille. (87’) Traversa di Saffetti che riceve palla da un calcio di punizione con la difesa irpina che gioca alle belle statuine. L’Avellino sembra al tappeto ed invece al 91’ ci pensa Gaetano Romano a pareggiare: errore clamoroso della difesa calabrese. Sponda di Emanuele Esposito, assist per l’attaccante napoletano che solo davanti al portiere realizza la rete del pareggio. Avellino brutta e deludente. Poco gioco, una prestazione incolore, l’ennesimo pareggio che lascia il tempo che trova. E non bastano le spiegazioni di Gaetano Romano ai tifosi, un classico delle ultime trasferte, per giustificare l’ennesima partita da dimenticare.

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