Avellino fa suo il derby. Battuta Napoli 58-82

Avellino fa suo il derby. Battuta Napoli 58-82
Seconda vittoria consecutiva per l’Air Avellino che sbanca il Pala Barbuto nonostante l’assenza di Troutman in panca solo ad onor di firma. Napoli non era un avversario irresistibile, ma si sa un derby è sempre un derby. Pancotto in settimana aveva predicato concentrazione e i suoi giocatori lo hann…

Avellino fa suo il derby. Battuta Napoli 58-82

Seconda vittoria consecutiva per l’Air Avellino che sbanca il Pala Barbuto nonostante l’assenza di Troutman in panca solo ad onor di firma. Napoli non era un avversario irresistibile, ma si sa un derby è sempre un derby. Pancotto in settimana aveva predicato concentrazione e i suoi giocatori lo hanno ascoltato, specialmente i cosidetti rincalzi Dylewicz e Lauwers autori di una prova maiuscola. Anche Brown ha regalato momenti di grande basket mentre da rivedere Nelson che ancora una volta ha steccato. Dopo il tira e mola da parte del Prefetto i tifosi irpini sono presenti sugli spalti.Discreta affluenza di pubblico al PalaBarbuto, ma c’è da registrare la presa di posizione da parte degli ultras partenopei, che hanno lasciato vuota la Curva B in segno di protesta, in quanto non si riconoscono in questa società. Avellino porta in panchina Troutman che in settimana ha avuto problemi al malleolo, ma all’inizio Pancotto non lo rischia e mischia le carte Con Brown in cabina di regia i due esterni Akyol e Lauwers che prende il posto di Nelson anche lui vittima di acciacchi muscolari sotto le plance agiscono Szewczyk e Dylewicz. I bianco verdi partono forte con il suo play Brown che vuole subito imporre il ritmo giocando in velocità e smistando assist per Akyol e Lauwers che punisce la squadra partenopea dall’arco e da il massimo vantaggio ai lupi 6-15 al 5’ con Marcelletti costretto a parlare con i suoi. Al ritorno dal timeout la situazione non cambia, anzi gli irpini spingono sull’accelleratore e con il solito Brown continua a bucare la retina avversaria, mentre in difesa l’Air lascia le briciole agli avversari concedendo solo 8 punti in 9 minuti frutto dei canestri di Adekele e Gigena. Napoli comunque alla fine del quarto con una bomba sulla sirena di Tsalridis riesce ad accorciare le distanze ed è sotto 14-25. Pancotto ad inizio secondo quarto mischia un po’ le carte mettendo sul parquet Porta e Nelson con il primo che subito si fa valere, dall’altra parte Tsalridis non ci sta e risponde alle bombe di Dylewicz che non fa rimpiangere Troutman 20-32 al 15’. L’allenatore irpino rimette Brown e la squadra si scuote si iscrivono a referto Szewczyk che ha dato un po’ di respiro a Dylewicz e Nelson che deve dopo il suo canstro deve lasciare il posto a Porta perché ha commesso il terzo fallo 20-38 al 17’. Napoli ha una reazione mettendo a segno un mini-parziale di 7-0 targato Muurinen-Adekele, Lauwers però in serata di grazia mette due bombe che ricacciano via Napoli, che va all’intervallo lungo sotto di 16 (30-46). Nonostante l’assenza di Troutman che Pancotto non ha voluto rischiare, la squadra ha giocato bene specialmente in difesa dove come nella prima partita ha subito solo 30 punti. Ad inizio ripresa Avellino ricomincia da dove aveva lasciato, sale in cattedra Szewczyk che inisieme a Brown portano la squadra bianco verde sul + 20 (32-52) con Marcelletti costretto a chiamare timeout. La circolazione di palla di Avellino fa ammattire i giocatori biancoazzurri che non riescono a trovare le contromisure adatte ed allora Lauwers continua ad infiammare la retina partenopea. Pancotto fa ruotare i suoi variando i quintetti ma il risultato non cambia, Dylewicz continua a non,far rimpiangere il suo compagno Troutman. Napoli invece trova respiro solo dai canestri di Muurinen. Avellino gioca sul velluto nell’ultimo minuto del terzo quarto è Brown show, il folleto avellinese mette 4 bpunti di fila che portano i bianco verdi a + 27 (40-67) che praticamente chiude la gara. Ultimo quarto di pura accademia per gli irpini che continuano a martellare il canestro partenopeo il vantaggio aumenta anche perché l’Air in difesa concede poco o nulla. L’allenatore irpino da un po’ di riposo a Brown che si prende gli applausi dei tifosi bianco verdi accorsi in massa al pala barbuto, Avellino però non è sazia e continua a segnare con Lauwers e Szewczyk al 35’ il vantaggio aumenta (44-80). Negli ultimi cinque minuti Porta e compagni tirano un po’ il fiato Pancotto concede minuti ai suoi baby e Napoli aggiusta un po’ il tabellino con Drobnjak e Tsalridis, Npodano si leva lo sfizio di andare a canestro, mentre sugli spalti esplode la festa irpina. Il risultato finale è 58-82.
MARTOS NAPOLI – AIR AVELLINO: 58-82 (14-25, 30-46, 40-67)
MARTOS NAPOLI: Muurinen 11, Aprea, Spippoli, Kruger 1, Bonora, Adeleke 14, Apuzzo, Domenicone 3, Drobnjak 5, Gigena 6, Tsaldaris 17, Gabini 1. Allenatore: Marcelletti.
AIR AVELLINO: Troutman, Dylewicz 12, Casoli, Lauwers 19, Brown 19, Akyol 6, Cortese 3, Iannicelli, Napodano 2, Porta 7, Nelson 2, Szewczyk 12. Allenatore Pancotto.

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