Elezioni Selp, l’irpino Solimene vice-segretario generale vicario

“Nel Consiglio direttivo dell’ 11 novembre verrà nominato vice-segretario generale vicario del S.e.l.p. l’irpino Giuseppe Antonio Solimene”. Lo comunica una nota della segreteria generale del Sindacato Europeo Lavoratori e Pensionati augurandogli anticipatamente “buon lavoro, certi che non deluderà le aspettative che in lui verranno riposte”. ‘Un vecchio amore’ quello di Solimene per il sindacato, e allo stesso tempo “un nuovo interessante progetto politico che intende riportare il sindacato ad …

“Nel Consiglio direttivo dell’ 11 novembre verrà nominato vice-segretario generale vicario del S.e.l.p. l’irpino Giuseppe Antonio Solimene”. Lo comunica una nota della segreteria generale del Sindacato Europeo Lavoratori e Pensionati augurandogli anticipatamente “buon lavoro, certi che non deluderà le aspettative che in lui verranno riposte”. ‘Un vecchio amore’ quello di Solimene per il sindacato, e allo stesso tempo “un nuovo interessante progetto politico che intende riportare il sindacato ad essere realmente protagonista della rappresentanza e degli interessi dei lavoratori”, – come lui stesso afferma -. Una nuova avventura con vecchi e nuovi compagni di viaggio, allo scopo di riportare il sindacato alle sue origini basandosi sui principi fondamentali della partecipazione, della trasparenza e della democrazia, e soprattutto non più lontano dai bisogni dei lavoratori che sono e dovranno rimanere gli unici soci di un’aggregazione di rappresentanza dei loro stessi interessi”.
“La nostra idea di sindacato – prosegue Solimene – è quella di un soggetto nuovo e inattaccabile, trasparente nelle scelte e nel rappresentare i bisogni veri dei lavoratori, un sindacato che parta dal basso, rivalutando i vecchi consigli di fabbrica e gli attivisti di base, con meno generali e più soldati, con meno burocrazia e più rappresentanza, con meno accordi trasversali e più partecipazione, con maggiore flessibilità nella rappresentanza, meno imposizioni dall’alto e più coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni”.
Per Solimene “un mondo del lavoro che cambia ha bisogno di un sindacato lontano da strumentalizzazioni più o meno interessate, che dia certezze e non segua la moda o le fluttuazioni che altri determinano: un sindacato nuovo autonomo confederale apolitico, questo dovrà essere il nuovo soggetto, e se così sarà – conclude – sarò felice di essere tra coloro che si batteranno per raggiungere il risultato”.

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