Settori servizi pubblici, assemblea unitaria dei sindacati

AVELLINO – Domani 24 novembre presso il “Centro Sociale Samantha Della Porta” di Avellino, le Segreterie Provinciali Cgil FP – Cisl FP – Uil FPL e Uil PA , terranno un assemblea unitaria provinciale con i dirigenti sindacali di tutti i settori dei servizi pubblici per chiedere al Governo, dopo sei anni di attesa e due rinnovi persi, un contratto vero per gli oltre 3 milioni di lavoratori pubblici. Ma anche per dare voce al disagio dei 700 mila addetti di terzo settore e privato sociale…

AVELLINO – Domani 24 novembre presso il “Centro Sociale Samantha Della Porta” di Avellino, le Segreterie Provinciali Cgil FP – Cisl FP – Uil FPL e Uil PA , terranno un assemblea unitaria provinciale con i dirigenti sindacali di tutti i settori dei servizi pubblici per chiedere al Governo, dopo sei anni di attesa e due rinnovi persi, un contratto vero per gli oltre 3 milioni di lavoratori pubblici. Ma anche per dare voce al disagio dei 700 mila addetti di terzo settore e privato sociale. “Con lo slogan “Pubblico6Tu, ContrattoSubito”, manifesteremo sabato 28 novembre in piazza Madonna di Loreto a Roma insieme a migliaia di lavoratori di tutto il paese che sfileranno da Piazza della Repubblica, dove alle ore 12 è previsto il concentramento, fino a Piazza Venezia nelle cui vicinanze sarà allestito il palco per i comizi.
Manderemo un messaggio forte a questo Governo: se davvero vuol cambiare il paese non può lasciare i settori e servizi pubblici a un destino di abbandono. Servono investimenti in ricerca, innovazione e competenze per rimettere in moto la più grande azienda del paese. Solo attraverso il contratto, e non con le imposizioni legislative, si produce il vero cambiamento: Vogliamo risposte sulle risorse per i contratti e liberare dai vincoli la contrattazione decentrata, la sola via per migliorare l’organizzazione del lavoro e la qualità dei servizi pubblici, nell’interesse generale di lavoratori e cittadini.
Puntiamo il dito contro l’aumento “mancia” previsto da una legge di Stabilità “che per i lavoratori pubblici opera scelte sbagliate, così come i provvedimenti del governo sulla Pa. Tante norme e poca attenzione al lavoro di chi ogni giorno, con impegno e fatica, è in prima linea per dare un buon servizio alle comunità. Zero considerazione, zero formazione, zero partecipazione e zero contratti. Il tutto senza risposte né per i precari né per l’occupazione, viste le nuove intollerabili misure che bloccano il turn over. Il contratto da rinnovare subito è un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori, come la garanzia di servizi nuovi, avanzati e veloci lo è dei cittadini. La sola via è riaprire la contrattazione, per questo saremo in piazza a Roma il 28 novembre e non ci fermeremo finché non avremo le risposte che i lavoratori e il Paese si aspettano e meritano”.

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