Frigento, individuata banda dedita a furti ed estorsioni

CRONACA FRIGENTO – Proseguono senza sosta i servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino per fronteggiare il fenomeno dei reati di natura predatoria. A conclusione di articolata attività d’indagine posta in essere dai militari del Comando Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano ed in particolare della Stazione di Frigento, sono stati individuati, identificati e deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosar…

CRONACA FRIGENTO – Proseguono senza sosta i servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino per fronteggiare il fenomeno dei reati di natura predatoria. A conclusione di articolata attività d’indagine posta in essere dai militari del Comando Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano ed in particolare della Stazione di Frigento, sono stati individuati, identificati e deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, cinque persone ritenute responsabili dei reati di furto aggravato, estorsione e danneggiamento in concorso.
In particolare, si accertava compiutamente, mediante prolungate indagini di tipo tradizionale e successivi accertamenti di natura tecnica, che il sodalizio criminoso – composto da tre bulgari di etnia rom, tutti censurati e di età compresa tra i 26 ed i 35 anni, con la complicità di due pregiudicati italiani del posto, di anni 35 e 31, aveva perpetrato: un furto di gasolio presso la scuola elementare di Frigento nell’agosto di quest’anno; un furto di gasolio e altro materiale edile presso cantiere di Frigento nel mese di settembre 2015; un danneggiamento di due escavatori con successivo furto di gasolio presso altro cantiere, sempre nel mese di settembre 2015; un furto di piante di olivo e danneggiamento di altre avvenuto in settembre; un furto di mobilio ed effetti personali in abitazione di Frigento del corrente mese; un’estorsione compiuta sempre nel mese di dicembre 2015 in danno di persona del luogo che, mediante minacce, fu obbligata a cedere la somma di 200 euro.
Proseguono le indagini tese all’individuazione di altri componenti del sodalizio nonché all’accertamento di eventuali ulteriori episodi delinquenziali commessi.

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