III congresso provinciale Uilcem, Cafaggi: concia è priorità

III congresso provinciale Uilcem, Cafaggi: concia è priorità
Si terrà domani mattina, 23 ottobre 2009, il terzo congresso provinciale della Uilcem, per le province di Avellino e Benevento, all’interno del XV congresso provinciale della Uil. Al convegno, che si svolgerà a Manocalzati, parteciperanno, insieme al segretario di categoria Stefano Cafaggi, i comp…

III congresso provinciale Uilcem, Cafaggi: concia è priorità

Si terrà domani mattina, 23 ottobre 2009, il terzo congresso provinciale della Uilcem, per le province di Avellino e Benevento, all’interno del XV congresso provinciale della Uil. Al convegno, che si svolgerà a Manocalzati, parteciperanno, insieme al segretario di categoria Stefano Cafaggi, i componenti della segreteria provinciale Carmen Donnarumma, Ciro Taccone e Giuseppe Sorrentino. Parteciperà ai lavori anche il segretario provinciale della Uil Franco De Feo. “Questo congresso – si legge nella relazione del segretario Stefano Cafaggi – chiama a verifica il quadro dirigente della nostra organizzazione. Sarà quindi al contempo uno stimolo e un momento di verifica per quanti lavorano nella Uilcem. Ma riteniamo anche l’appuntamento di oggi come occasione per migliorare la nostra realtà mettendo insieme le forze e le disponibilità di quanti sono sensibili alle esigenze dei lavoratori per migliorarne condizioni di vita e di lavoro. Un congresso che si innesta in un periodo storico,politico ed economico molto difficile che gli attribuisce maggiore rilevanza e ci impone un forte senso di responsabilità rispetto a quelle che dovranno essere le nostre scelte e le nostre politiche nei prossimi anni. Il ruolo del Sindacato deve essere quello di sostenere le politiche riformatrici e sostenere le forze che intendono attuarle, senza mai identificarsi in esse né tanto meno delegando a loro le tutele e la rappresentanza degli interessi dei lavoratori. Nessun sindacato può diventare sindacato di schieramento pena la perdita della credibilità e quindi rappresentatività. Questa segreteria , insieme ai suoi quadri, ha vissuto e vive l’accentramento voluto dalle aziende presenti sul territorio. Difatti sia la politica del gruppo Enel , sia quella del gruppo Eni vengono oramai totalmente decise senza tener conto della realtà territoriali e dell’interlocuzione locale. Le continue ristrutturazioni e i cambiamenti ad esse legate sono gli unici argomenti che sembrano contare, ma le stanze nelle quali vengono prese le decisioni sono lontane da noi. Non ci spaventa questo, ma il continuo mettere in discussione a più livelli il nostro ruolo. Diventiamo per le aziende coloro che, nelle migliori delle ipotesi, debbono essere solo informati dei fatti. La Uilcem in questi ultimi tempi ha dovuto ribattere, con forza e determinazione, a questi contraccolpi e rimarcare con credibilità il proprio ruolo e il significato della parola “rispetto”. Infatti è impensabile svolgere il nostro lavoro senza la consapevolezza e la motivazione che ogni quadro sindacale deve avere. Molti sono gli impegni che bisognerà affrontare nei prossimi anni, legati strettamente a problematiche sia territoriali che nazionali. Vorrei ricordare le scadenze prossime dei rinnovi contrattuali del settore Elettrico e del settore Gas-Acqua e per entrambi sono state approvate , da parte dei lavoratori del settore delle piattaforme ed allo stato sono in corso alcuni incontri tra le parti. Tra gli obiettivi imminenti c’è sicuramente la decisione sull’affidamento della gestione delle acque da parte dell’ Ato Calore Irpino, che coinvolge vari attori, le due aziende presenti nel territorio, l’Alto Calore e Ge.Se.Sa, le due Amministrazioni Provinciali, le forze sociali. Le Camere Sindacali Provinciali della Uil rimangono supporto e attori principali, insieme alla categoria, per la realizzazione di un progetto che tenga conto di tutte l’esigenze e peculiarità dei due territori interessati. Le sinergie tra noi e loro dovranno intensificarsi e rafforzarsi. Allo stabilimento della Seves di Nusco stiamo ottenendo ottimi risultati, grazie al lavoro costante dei nostri quadri sindacali. “Ma la sfida che ci terrà più impegnati – ha sottolineato Cafaggi – è la crisi del polo conciario di Solofra. Questo settore che da anni non riscontra una determinante adesione sindacale ha oggi più di ieri necessità della presenza e dell’impegno della Uilcem. E questa sarà la nostra sfida per il futuro di questa provincia”. Dello stesso avviso il Segretario Generale della UIL, Franco De Feo, che ha sottolineato la necessità di un’intensa collaborazione tra la categoria e la CSP per il raggiungimento di obiettivi qualificanti soprattutto per il futuro dei lavoratori attualmente impegnati nelle due Società dell’Alto Calore – ACS e ACP – in rapporto all’affidamento della gestione delle acque da parte dell’ATO e da un’iniziativa congiunta, forte e determinata, per affrontare la crisi e per il proselitismo sulla zona di Solofra nel settore conciario.””

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