Aziende Alimentari irpine: “Massiccia adesione allo sciopero”

Positiva e massiccia l’adesione allo sciopero di 4 ore dei lavoratori dipendenti delle Aziende Alimentari presenti in Irpinia. Lo sciopero promosso dalle Federazioni Territoriali FAI-CISL, FLAI-CGIL, UILA-UIL , e stato proclamato dalle stesse Federazioni nazionali dopo la rottura della trattativa per il rinnovo del CCNL Alimentare dello scorso 12 gennaio, ed anticipa lo sciopero nazionale di 8 ore programmato per venerdì 29 gennaio 2016. Raffaele Tangredi: “Ciò dimostra come i lavoratori de…

Positiva e massiccia l’adesione allo sciopero di 4 ore dei lavoratori dipendenti delle Aziende Alimentari presenti in Irpinia. Lo sciopero promosso dalle Federazioni Territoriali FAI-CISL, FLAI-CGIL, UILA-UIL , e stato proclamato dalle stesse Federazioni nazionali dopo la rottura della trattativa per il rinnovo del CCNL Alimentare dello scorso 12 gennaio, ed anticipa lo sciopero nazionale di 8 ore programmato per venerdì 29 gennaio 2016. Raffaele Tangredi: “Ciò dimostra come i lavoratori del settore ed il sindacato ritengono la trattativa nazionale come l’architrave della contrattazione nazionale. Una giusta presa di posizione contro una controparte “Federalimentare”, divisa al proprio interno, che vuole rinnovare un contratto con l’obiettivo di ridurne la valenza e indietreggiare su molti diritti economici e normativi già acquisiti: penalizzazione delle retribuzioni con l’eliminazione degli scatti di anzianità e del premio di produzione congelato; aumento delle ore di flessibilità contrattuale e del periodo di calcolo per la durata media settimanale della prestazione lavorative, compreso lo straordinario; contenimento dei costi aziendali con una non sovrapponibilità dei cicli negoziali, nazionale e di secondo livello, che significa destrutturazione della contrattazione di 2° livello Inoltre Federalimentare intende far ancora riferimento ad indicatori economici non presenti nel nostro contratto come base di calcolo per gli aumenti contrattuali, propone di spalmarli solo in parte sui minimi tabellari, e ritiene necessario non prevedere aumenti per il 2016. Il sindacato, invece, porta avanti la sfida dell’economia mondiale e nazionale: più soldi ai lavoratori = ripresa dei consumi nazionali. Il dato provvisorio sulla percentuale di partecipazione allo sciopero, ancora in corso, in tutti i siti produttivi Irpini, ha raggiunto oltre l’80% di adesione.

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