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LA VERTENZA – Il futuro della Mondial Group di Montemiletto è sempre più in bilico. Intanto i settantuno lavoratori irpini devono rimboccarsi le maniche e lottare per difendere i loro diritti gabbati. Soltanto ieri hanno appreso che nei giorni scorsi al Ministero ci sono stati degli incontri ma solo fra i rappresentanti delle Regioni Campania e Piemonte e Invitalia per capire se ci sono i fondi per avviare e la Cigs a Montemiletto e la ristrutturazione aziendale. “Ci aspettiamo un segnale… |
LA VERTENZA – Il futuro della Mondial Group di Montemiletto è sempre più in bilico. Intanto i settantuno lavoratori irpini devono rimboccarsi le maniche e lottare per difendere i loro diritti gabbati. Soltanto ieri hanno appreso che nei giorni scorsi al Ministero ci sono stati degli incontri ma solo fra i rappresentanti delle Regioni Campania e Piemonte e Invitalia per capire se ci sono i fondi per avviare e la Cigs a Montemiletto e la ristrutturazione aziendale. “Ci aspettiamo un segnale serio dalla Regione- ha dichiarato Sergio Scarpa, Fiom- altrimenti non ci sono margini di ripresa e di speranza. Lo stallo attuale non depone bene, e l’amministratore unico della Mondial non sta giocando a carte scoperte, quindi non si capisce che intenzioni abbia sullo stabilimento irpino”. Il clima tra i lavoratori che solo l’8 febbraio, e per una settimana appena, ritorneranno in fabbrica, è abbastanza nervoso. E non potrebbe essere diversamente alla luce di questi segnali poco incoraggianti. Tra un mese, forse, a Roma si terrà un tavolo tecnico-sindacale per capire se partirà o meno la cassa integrazione anche per i 71 operai della Mondial di Montemiletto.
