Ad Avellino il Maggio dei Monumenti

Importante seduta della 6^ Commissione, presieduta da Laura Nargim, che ha visto la partecipazione dei consiglieri Giancarlo Giordano, Barbara Matetich, Alberto Bilotta e Mario Cucciniello, degli Assessori Ugo Tomasone e Teresa Mele, del Direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Avellino Modestino Picariello e dall’architetto Marino Nardiello consulente della Diocesi di Avellino per definire una azione congiunta nella programmazione futura che riguarderà il Maggio dei Monumenti e ch…

Importante seduta della 6^ Commissione, presieduta da Laura Nargim, che ha visto la partecipazione dei consiglieri Giancarlo Giordano, Barbara Matetich, Alberto Bilotta e Mario Cucciniello, degli Assessori Ugo Tomasone e Teresa Mele, del Direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Avellino Modestino Picariello e dall’architetto Marino Nardiello consulente della Diocesi di Avellino per definire una azione congiunta nella programmazione futura che riguarderà il Maggio dei Monumenti e che fa seguito al Protocollo d’Intesa tra Diocesi e Amministrazione comunale per il Museo Diffuso.
“E’ stato un confronto proficuo e propositivo – spiega il presidente Laura Nargi – Finalmente diamo seguito al Protocollo mettendo sul tavolo idee concrete per il Museo Diffuso. Abbiamo individuato già una data, quella del 14 febbraio per il lancio degli appuntamenti legati all’evento del Mese di maggio. La scelta del 14 febbraio non è casuale ma coincide con la ricorrenza religiosa del patrono della nostra città San Modestino. Pensiamo ad un concerto da tenere nella cripta del Duomo come momento di aggregazione ma anche come occasione per diffondere le iniziative che faranno parte del programma del Maggio dei Monumenti. Posso anticipare, a questo proposito, che in sintonia con i referenti della Diocesi avellinese, si immagina di tenere aperte le chiese del centro storico in tutti i fine settimana del mese di Maggio attraverso un preciso itinerario. Ma stiamo anche valutando l’ipotesi di estendere l’iniziativa ad altre zone della città. Siamo in una fase interlocutoria e di programmazione. La cosa fondamentale è avere ripreso l’interfaccia con i responsabili dell’ Ufficio Beni Culturali della Diocesi”.
L’obiettivo è quello di promuovere la conoscenza del patrimonio culturale, religioso e artistico che fa parte della storia avellinese. Positivo il parere dei referenti dalla Diocesi di Avellino presenti al tavolo per la fattività e l’immediato riscontro avuto dalla Commissione.
“Il Museo diffuso è solo il punto di partenza. Si tratta di un progetto che viene da due anni di lavoro che ho seguito personalmente – conclude il presidente Laura Nargi – Sono felice che l’assessore Tomasone abbia subito capito la valenza del Protocollo d’Intesa. Adesso mi preme avviare la fase operativa per dare concretezza agli interventi contemplati ; ho già in mente di fissare altri incontri per definire i dettagli”.

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