L’EMERGENZA – Ancora una volta il prefetto di Avellino, Carlo Sessa, ha dovuto scrivere ai sindaci irpini e chiedere collaborazione a reperire strutture da destinare all’accoglienza temporanea dei migranti. La situazione si sta facendo di giorno in giorno più critica e delicata sull’intero territorio. Alla fine sono sempre e solo gli stessi centri a dare ospitalità mentre la maggior parte dei Comuni, compresi il capoluogo e i centri maggiori della provincia, a oggi non hanno accolto nemme… |
L’EMERGENZA – Ancora una volta il prefetto di Avellino, Carlo Sessa, ha dovuto scrivere ai sindaci irpini e chiedere collaborazione a reperire strutture da destinare all’accoglienza temporanea dei migranti. La situazione si sta facendo di giorno in giorno più critica e delicata sull’intero territorio. Alla fine sono sempre e solo gli stessi centri a dare ospitalità mentre la maggior parte dei Comuni, compresi il capoluogo e i centri maggiori della provincia, a oggi non hanno accolto nemmeno un profugo. Intanto Sessa ha dovuto inviare una nuova circolare questa mattina ai 118 sindaci irpini. Il timore è che l’ennesimo appello del prefetto non venga affatto recepito dalle amministrazioni locali. Domenica scade anche il bando di partecipazione per la realizzazione degli Sprar, e in Irpinia appena sei Comuni hanno aderito al bando ministeriale.