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La Scandone di Sacripanti scende in campo per l’impresa. I biancoverdi vogliono brillare anche in Coppa. Un successo permetterebbe di regalare un altro sogno ai 1.000 tifosi accorsi ad Assiago. |
La Scandone di Sacripanti scende in campo per l’impresa. I biancoverdi vogliono brillare anche in Coppa. Un successo permetterebbe di regalare un altro sogno ai 1.000 tifosi accorsi ad Assiago.
QUINTETTI INIZIALI
Reggio Emilia: Della Valle, Polonara, De Nicolao, Kaukenas, Golubovic
Sidigas Avellino: Green, Nunnally, Cervi, Acker, Leunen
1° QUARTO: 22-17
Golubovic apre le danze, Leunen risponde. Polonara sbaglia e Leunen realizza nuovamente. Avellino si porta sul 2-5. De Nicolao (5 a 5). Nunnally conquista e segna due liberi mentre dall’altra parte Kaukenas fallisce. Green e scatenato e porta Avellino in vantaggio. Le due squadre si fronteggiano punto a punto. Coach Sacripanti chiama time out (18 a 13). Si torna in campo con un canestro di Veremeenko. Avellino si sblocca con Buva e Veikalas ma Reggio chiude il quarto avanti 22 a 17.
2° QUARTO: 39-44
Della Valle apre il parziale. Avellino si regala quattro punti in successione con Nunnally e Buva (25 a 21). Silins segna da sotto e gli risponde Veikalas con una tripla (27 a 24). Buon momento per la Scandone che trova due giochi da tre punti con Veikalas e Ragland (30 a 30). Passi di Kaukenas e coach Menetti capisce che è il momento di chiamare time out. Reggio Emilia non trova trame di gioco interessanti e la Scandone tenta la fuga con Ragland. Sidigas a +7 e coach Menetti chiama un altro time out (33 a 40). Si chiude 39 a 44.
3° QUARTO: 53-62
Diversi errori da un lato e dall’altro. Golubovic segna e accorcia le distanze. Nunnally realizza da tre. Con Alex Acker si va sul 44-51. Reggio non molla e si tiene in scia con Golubovic, ma la tripla di Nunnally spinge addirittura a meno otto la squadra di Menetti. I biancoverdi non riescono ad essere incisivi e la Reggiana accorcia ancora grazie a Silins: 53-56. Ragland fa bottino pieno dalla lunetta ed Avellino sale a più nove e così si va all’ultimo riposo: 53-62 per Avellino.
ULTIMO QUARTO: 87-94
Leunen e Buva portano Avellino sul: 55-67. Ragland commette un’ingenuità clamorosa regalando tre tiri liberi a Gentile. La Scandone inizia una guerra psicologica con Reggio. Polonara porta il punteggio sull’: 83 a 89. La Scandone non riesce a chiudere subito la contesa, passi di Acker, e Polonara segna per il – 4 (85 a 89). La Sidigas però strince i denti e vince 94 a 87. La formazione di Sacripanti vola in semifinale dove affronterà Trento. Esplode la gioia dei supporters biancoverdi. E’ festa grande sugli spalti.
