Mercogliano – Una sinistra unita, ultimatum per il PD

Mercogliano – Una sinistra unita, ultimatum per il PD
Le prossime elezioni amministrative rischiano di svolgersi in un quadro di grande confusione. La lista civica della maggioranza uscente, marcata dai voti del centro destra, nonostante il suo fallimento rischia di essere avvantaggiata dalla frammentazione dell’area politica del centro sinistra, anch…

Mercogliano – Una sinistra unita, ultimatum per il PD

Le prossime elezioni amministrative rischiano di svolgersi in un quadro di grande confusione. La lista civica della maggioranza uscente, marcata dai voti del centro destra, nonostante il suo fallimento rischia di essere avvantaggiata dalla frammentazione dell’area politica del centro sinistra, anch’essa attratta dai difetti del liderismo populistico e dall’antipolitica. Tutto questo avviene in una società mercoglianese in crisi, scissa tra individualismo indifferente ed affaristico e senso di delusione verso i partiti. Quest’ultimi, i partiti, appaiono spesso come strumenti inutili per poter amministrare la città. In alcuni manca una visibile alterità morale, e da qui, la delegittimazione sociale e politica. Di fronte a tutto ciò, vi è un rifluire opportunistico di alcuni verso un approdo di tipo personalistico al di fuori dei partiti di appartenenza e di militanza. Si sta in un partito per tutto il tempo, salvo che per le elezioni amministrative. Incapaci di fondare la propria autonomia culturale e politica nel dualismo delle posizioni politiche, ci si rifugia sotto i vessilli del trasformismo, ove come in un bazar si trova di tutto; anche quello del cambiare per non cambiare nulla. Questo è il rischio grave che corre Mercogliano. Invece, è necessario costruire un’alternativa vera per cambiare le classi dirigenti e la società. Per fare questo non possono essere le due o più liste civiche che si vogliono rabberciare. Raggruppamenti fatti di cose diverse senza nessun legame di valori etici e politici, né tantomeno programmatici, ma soltanto un coarcervo di interessi diversi, a volte anche illeciti. In questa difficile situazione, nonostante tutto, la politica può svolgere un ruolo, riannodando i fili spezzati dai personalismi. In questo, i partiti possono e debbono svolgere il loro compito. Essere la base per elaborare una azione politica. Essere gli strumenti per unificare, e rinnovare un fronte politico amministrativo. I partiti del centro sinistra (Sinistra e Libertà, Rifondazione Comunista e Italia dei Valori) stanno provando ad unificare le forze di quest’area politica e proseguiranno su questa strada. Il PD, sebbene più volte invitato, si è sottratto al confronto. Ha comunque manifestato la contrarietà all’alleanza fra le forze del centro sinistra avendo scelto di fare una lista civica.. Se questa è la scelta definitiva, il PD si assume la grave responsabilità di regalare una vittoria insperata alla maggioranza uscente. Noi confidiamo ancora nelle capacità di questo partito di saper scegliere la strada della politica e non del qualunquismo trasformistico di qualche suo esponente. Proponiamo un centro sinistra rinnovato, negli uomini e nel progetto, allargato anche ad altri soggetti della società. Questo è il punto di partenza per costruire uno schieramento unico per una battaglia politico amministrativa vincente. In ogni caso il Pd sappia, che alle prossime elezioni amministrative sarà presente un’aggregazione politica nell’area del centro sinistra fatta con chi ci vuole stare.

SPOT