Alto Calore, le Rsu chiamano il Prefetto di Avellino

AVELLINO – Una situazione di stallo delle attività aziendali. E’ quando denunciano le RSU di Alto Calore Servizi in una nota indirizzata al Prefetto di Avellino Carlo Sessa. “La scrivente RSU – si legge – è fortemente preoccupata per l’immobilismo delle attività principali in Alto Calore servizi s.p.a. che si sta riscontrando nell’ultimo mese. Nonostante gli sforzi del personale nel continuare a svolgere le proprie attività come si è sempre fatto, oggi non si riesce a svolgere neppure l’ordinar…

AVELLINO – Una situazione di stallo delle attività aziendali. E’ quando denunciano le RSU di Alto Calore Servizi in una nota indirizzata al Prefetto di Avellino Carlo Sessa. “La scrivente RSU – si legge – è fortemente preoccupata per l’immobilismo delle attività principali in Alto Calore servizi s.p.a. che si sta riscontrando nell’ultimo mese. Nonostante gli sforzi del personale nel continuare a svolgere le proprie attività come si è sempre fatto, oggi non si riesce a svolgere neppure l’ordinario in quanto tutto si blocca, misteriosamente, nelle stanze delle figure apicali di ACS. Le difficoltà si riscontrano sia nelle attività amministrative che in quelle tecniche. Le procedure si muovono con una lentezza inspiegabile, c’è difficoltà addirittura nello svolgere la manutenzione ordinaria sulle condotte idriche, in quanto sono saltate tutte le procedure che erano in essere. Arrivano segnalazioni dal personale che non sa più a chi rivolgersi per la risoluzione delle problematiche, che vengono puntualmente segnalate senza ricevere alcun riscontro. Tutto questo coincide con una delicatissima partita sulla gestione dell’acqua che sembra stia distraendo l’amministrazione e la classe dirigenziale, facendo dimenticare che esiste un’azienda che deve garantire la continuità del servizio idrico ai comuni soci. Si riscontrano anomalie nelle procedure di fatturazione agli utenti ed uno stato vegetativo nel recupero della morosità che, fino a qualche tempo fa, sembrava aver trovato una giusta direzione. Si riscontrano problematiche nell’approvvigionamento delle scorte in magazzino, dal vestiario ai pezzi idraulici ed elettrici utilizzati per l’ordinaria manutenzione su impianti e reti. Nell’ultimo incontro la RSU ha riferito alla parte datoriale di preparare il piano di emergenza per il periodo estivo considerato che l’amministrazione ha comunicato alla popolazione, tramite la stampa, che dopo un inverno particolarmente anomalo si rischieranno problemi di approvvigionamento idrico già dal mese di maggio. Nonostante tutto, ancora oggi non è stata presa alcuna iniziativa. Il senso di responsabilità del personale Alto Calore che ci ha sempre contraddistinto, ci obbliga a denunciare alle Autorità Competenti questa strana situazione che si sta riscontrando in ACS al fine di poter garantire, attraverso la funzionalità dell’azienda, la continuità del servizio idrico alla popolazione. Si chiede, pertanto, un intervento immediato delle parti competenti”.

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