Avellino-UDC, la sintesi dell’incontro di sabato scorso

Avellino-UDC, la sintesi dell’incontro di sabato scorso
Sulle modalità di gestione dei rifiuti la maggioranza che amministra l’Ente provincia non ha ancora assunto una decisione, che giungerà al termine di un confronto avente come obiettivo la scelta migliore nel senso della qualità e della efficienza dei servizi. Non è escluso che la nuova società possa…

Avellino-UDC, la sintesi dell’incontro di sabato scorso

Sulle modalità di gestione dei rifiuti la maggioranza che amministra l’Ente provincia non ha ancora assunto una decisione, che giungerà al termine di un confronto avente come obiettivo la scelta migliore nel senso della qualità e della efficienza dei servizi. Non è escluso che la nuova società possa essere composta con prevalenza di capitali pubblici rispetto alla presenza dei privati. Questa è in sintesi la posizione manifestata dal vice-presidente dell’Amministrazione provinciale, Giuseppe De Mita, in occasione dell’incontro organizzato dell’Unione di Centro, che si è tenuto sabato scorso al Viva Hotel di Avellino. L’amministratore di Palazzo Caracciolo è intervenuto agli stati generali del partito dopo numerosi contributi pervenuti da dirigenti politici ed amministratori locali. Enza Ambrosone, consigliere comunale di Avellino, ha sottolineato che il partito vuole aprirsi al confronto con le idee e con il territorio. Ha ricordato la lungimiranza della scelta compiuta a febbraio 2008 dal presidente Ciriaco De Mita quando decise di uscire fuori dal coro. Ambrosone ha elogiato l’impegno dei giovani e delle donne in particolare che hanno organizzato un movimento molto attivo, composto, tra gli altri, da Lidia Caso e Lorenza Scaperrotta coordinate da Rosetta Casciano. Il consigliere comunale ha aggiunto che l’Unione di Centro non celebra una volta per tutte le primarie, perché il partito le primarie le svolge in occasione delle amministrative e ogni giorno dell’anno al fianco delle persone. Rosetta Casciano ha evidenziato che le donne desiderano dare il contributo sulle questioni sociali per partecipare al processo della democrazia decidente evitando di essere elemento di contraddizione rispetto agli uomini. Casciano ha sottolineato che la condivisione delle scelte ed il superamento di vecchi steccati, tipo la quota rosa, rappresenta la strada per realizzare la democrazia compiuta. E’ intervenuta l’avvocato Lorenza Scaperrotta che si è soffermata sulle dimensioni e le cause di una crisi economica, sociale e di valori più profonda rispetto a quanto si potrebbe immaginare prima facie. Ha osservato che la mancanza di modelli comportamentali con i quali confrontarsi ha reso l’uomo libero di muoversi in uno spazio senza limiti e questo ha determinato il rafforzamento dell’individualismo, che attiene al conseguimento di interessi personali e non generali, come, al contrario, intende fare l’Unione di Centro. Per le donne ha partecipato un altro avvocato, Lidia Caso, che ha rivendicato il ruolo delle donne nella società e descritto il senso, anche pratico, che la politica dovrebbe assumere per affrontare i problemi delle persone. Caso, che è di Ariano Irpino, ha ricordato all’assemblea la qualificata e robusta presenza del partito nella giunta comunale di Ariano Irpino. Per i giovani è intervenuto Angelo D’Avella che ha descritto il male maggiore di cui la società è intrisa: il dramma del lavoro. D’Avella si è detto d’accordo con chi ritiene che la formazione rappresenta la strada giusta verso la meritocrazia e la crescita di opportunità per i giovani in cerca di lavoro, ma ha aggiunto che il rischio adesso è che nei fatti non si realizzino i risultati sperati. Notevole anche la riflessione sulla questione politica provinciale e nazionale. E’ giunto anche il contributo di Erminia Renna, architetto di Avellino, che ha manifestato la volontà delle donne di voler uscire dalle quattro mura del partito ed aprirsi alla società. Le donne hanno sogni e speranze e se il partito le fa sue potrebbero essere raggiunti risultati notevoli sul piano organizzativo della risposta alle questioni sociali e di partecipazione democratica alle scelte. L’analisi più politica è stata svolta da Mario Bruno, dirigente dell’Unione di Centro, che ha descritto la situazione politica comunale ricordando l’esperienza del candidato sindaco Massimo Preziosi, oggi leader dell’opposizione, il quale sta lavorando a tutela della città e nel pieno rispetto della istituzione. Ha invitato alla partecipazione ed alla collaborazione anche con quei partiti che non sono stati leali con l’Unione di Centro in occasione delle ultime elezioni amministrative.

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