Avellinese assolto dall’accusa di ricettazione di un ciclomotore

Era stato ingiustamente accusato di ricettazione per aver venduto, nel 2010, un ciclomotore Piaggio Liberty, risultato poi rubato qualche mese prima in provincia di Firenze. Nella serata di ieri, dopo una lunga camera di consiglio, il Tribunale di Napoli ha assolto F.G., 50enne avellinese. Convincenti le argomentazioni del difensore dell’uomo, l’Avvocato Rolando Iorio, che ha sottolineato come le modalità di vendita dello scooter, mediante l’esposizione del veicolo lungo la via pubblica con l’ap…

Era stato ingiustamente accusato di ricettazione per aver venduto, nel 2010, un ciclomotore Piaggio Liberty, risultato poi rubato qualche mese prima in provincia di Firenze. Nella serata di ieri, dopo una lunga camera di consiglio, il Tribunale di Napoli ha assolto F.G., 50enne avellinese. Convincenti le argomentazioni del difensore dell’uomo, l’Avvocato Rolando Iorio, che ha sottolineato come le modalità di vendita dello scooter, mediante l’esposizione del veicolo lungo la via pubblica con l’apposizione di un cartello e di un numero telefonico, nonché la consegna all’acquirente della dichiarazione di vendita e della copia del documento di riconoscimento, testimoniano l’assoluta buona fede del commerciante avellinese e la sua non consapevolezza della provenienza delittuosa del ciclomotore.
L’acquisto da parte di F.G. era avvenuto in un mercatino dell’usato a Casoria. L’uomo, che annovera altre condanne per reati simili, rischiava una pena fino ad otto anni di carcere.
La scoperta della provenienza illecita del veicolo, si aveva quando il nuovo acquirente veniva fermato a Napoli per un controllo da parte delle Forze dell’Ordine che acclaravano in quella occasione la provenienza furtiva dello scooter.

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