Sanità in Irpinia, la nota di Angela Marcarelli

“Ho ascoltato con particolare interesse il servizio nel TG delle 14.00 odierno dell’emittente Primativvù sulla sanità nella provincia di Avellino. Ho apprezzato la chiarezza con la quale il Direttore del Moscati Dott. Rosato ha parlato di sinergia fra tutti gli attori della sanità e del Dott. Acone il quale ha chiaramente evidenziato il fondamentale ruolo del Sindaco quale primo responsabile della sanità del territorio. Tale apprezzamento nasce dall’evidenza che le odierne dichiarazione rapp…

“Ho ascoltato con particolare interesse il servizio nel TG delle 14.00 odierno dell’emittente Primativvù sulla sanità nella provincia di Avellino. Ho apprezzato la chiarezza con la quale il Direttore del Moscati Dott. Rosato ha parlato di sinergia fra tutti gli attori della sanità e del Dott. Acone il quale ha chiaramente evidenziato il fondamentale ruolo del Sindaco quale primo responsabile della sanità del territorio. Tale apprezzamento nasce dall’evidenza che le odierne dichiarazione rappresentano un accoglimento delle nostre molteplici istanze (che a volte possono risultare ripetitive ma non lo sono perchè mai risolte) prodotte in tal senso nel tempo. Istanze con le quali solo nel 2015 abbiamo sollecitato ripetutamente Il Direttore Generale Moscati, il Commissario ASL Avellino, Il prefetto, il Sindaco (che abbiamo addirittura diffidato nella nota del 8.1.2015 ad adempiere al proprio dovere/potere attribuitogli dai dispositivi di cui agli art. 2c.2bs e 3c.14 d.lgvo 502 del 1992 e dal quale non abbiamo ricevuto alcuna risposta) ed anche il livello regionale con il Presidente Giunta regione Campania, Commissario ad acta Sanità Campania, Dipartimento salute Regione Campania. E’ stato chiesto (senza risposta) di riunire la conferenza dei servizi per la risoluzione di criticità che non sono in capo esclusivamente al Direttore Moscati. Sono state portate alla attenzione dei direttori Generali di ASL e Moscati proposte che abbiamo ritenuto realizzabili, in quanto esperienze già consolidate in altre provincie (utilizzo al pronto soccorso del Moscati dei medici di continuità assistenziale per la risposta ai codici bianchi e verdi, previo protocollo con la ASL Avellino cosa che avrebbe agevolato il lavoro ai medici del pronto soccorso i quali sono chiamati anche a far fronte al blocco del tourn over. Proposta pubblicamente sostenuta e proclamata da entrambi i Direttori del Moscati e dell’ASL ma mai concretizzata) ed abbiamo cercato di promuovere e sostenere presso l’ASL competente in materia, le attività necessarie all’attuazione del decreto regione Campania 18/2015 che prevede la riorganizzazione delle Cure primarie e la cui puntuale attuazione determinerebbe nella realtà un miglioramento dell’assistenza territoriale che di fatto non riesce a rintracciare i bisogni di cura del territorio che inevitabilmente si riversano al Moscati. Finalmente sentiamo chiedere, come noi facciamo da tempo, dai protagonisti della sanità avellinese che si realizzi una rete dove ciascuno , ognuno per quanto di propria competenza, agisca in sinergia d’intenti, esca dall’isolamento in cui volontariamente o per forza di cose si trova ed esca dalla solitudine istituzionale in cui opera e che noi da osservatori percepiamo in modo forte, interagisca per affrontare la complessa sfida che li vede protagonisti attivi di un unico progetto “Sanità Provincia Avellino” e li chiama a realizzare una sanità sostenibile, efficiente, efficace ed anche economica. Sfida sicuramente complessa ma anche estremamente semplice, a nostro avviso, se ci si sente tutti partecipi di un progetto di tutela e salvaguardia di un bene essenziale e prioritario quale la salute e che chiama tutti alla responsabilità, alla vigilanza, alla cooperazione e condivisione di obiettivi e di percorsi che mettono al centro il cittadino malato che nel momento del bisogno di cura non deve affidarsi al signore ma rivolgersi con fiducia alle strutture di vario livello del nostro territorio.
La nostra speranza è che l’appello lanciato oggi dal Direttore generale Rosato e dal Primario dott. Acone non resti inascoltato ma rappresenti il punto di partenza per una vera svolta. Riteniamo il percorso complesso ma sicuramente realizzabile.
Un quadro complessivo delle criticità nella sanità si può evincere dalla lettura del contributo civico inoltrato già nel 2014 e che offre una analisi della situazione nella provincia di Avellino. Evidenzia criticità poi ulteriormente segnalate durante tutto il 2015. Si allegano in file solo alcune per facilitarne la consultazione. Resto a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento”. E’ quanto afferma in una nota Angela Marcarelli, coordinatrice di Cittadinanzattiva Montefalcione-Avellino Bassa Irpinia.

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