Carabinieri-Casa sulla Roccia, Sottili: insieme contro la droga |
Carabinieri-Casa sulla Roccia, Sottili: insieme contro la droga
Questa mattina allo stadio Partenio di Avellino si è disputata la partita di calcio tra la squadra del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino ed i ragazzi de La Casa sulla Roccia. Alla manifestazione hanno preso parte oltre che rappresentanti delle istituzioni e personalità politiche e religiose locali, un gran numero di giovani provenienti da alcuni istituti scolastici irpini. Prima del calcio d’inizio il Colonnello Giammarco Sottili, Comandante Provinciale dei Carabinieri, anche a nome del Presidente de La casa sulla Roccia ha ringraziato per la fattiva adesione al progetto il Prefetto di Avellino, dott. Ennio Blasco, il Vescovo di Avellino, Mons. Francesco Marino, il Sindaco di Avellino, dott. Giuseppe Galasso, il Presidente della Provincia, Sen. Cosimo Sibilia, la direttrice dell’Ufficio Scolastico di Avellino, prof.ssa Rosa Grano ed il Prof. Giuseppe Giacobbe, i presidi, gli insegnanti e gli alunni intervenuti, il Presidente del CONI di Avellino, Prof. Giuseppe Saviano, il Direttore Generale dell’AIR, avv. Costantino Preziosi e la Società “Calcio Avellino’12”. Nella breve introduzione il Colonnello Sottili ha ricordato come i Carabinieri e l’Associazione “La casa sulla roccia” combattano la stessa battaglia contro i trafficanti e gli spacciatori di droga ed ha ricordato ai ragazzi di Villa Dora come la città e la provincia di Avellino abbiano dimostrato di essere al loro fianco nella difficile “partita” che stanno giocando. Il Presidente de La casa sulla Roccia, Ing. Mauro Aquino, dopo un breve saluto nel quale ha illustrato l’organizzazione e le finalità della comunità da lui presieduta, ha ceduto la parola a Valentina, una dei ragazzi di Villa Dora che ha letto un breve e toccante messaggio a testimonianza dell’importanza della manifestazione principalmente per i ragazzi della Comunità che in passato hanno considerato repressiva e punitiva la presenza delle Istituzioni. Nel messaggio letto è stato esaltato il significato della manifestazione come desiderio di rinascita e rivincita a dimostrazione di una grande volontà di giocare la partita con la vita fino in fondo, dove le regole del gioco simboleggiano i limiti da rispettare per “Non dare un calcio alla vita”. Hanno poi preso la parola il Sindaco di Avellino, che ha evidenziato come la Casa sulla roccia sia parte integrante della società irpina, che segue costantemente chi ha avuto la sventura di cadere nel tunnel della droga, il Presidente della Provincia che ha ricordato come nella manifestazione odierna tutti escono vincitori ed il Prefetto di Avellino che ha evidenziato come i giovani debbano raccogliere il testimone per poter dare alle future generazioni un mondo migliore. La fanfara del 10° Battaglione Carabinieri “Campania” diretta dal Maresciallo Marco Smarra è entrata in campo a suono di musica e prima del fischio d’inizio ha suonato la Fedelissima e l’Inno di Mameli, cantato da tutti gli spettatori presenti. Nell’intervallo tra il primo ed il secondo tempo, il Presidente del CONI, Prof. Giuseppe Saviano, ha consegnato una targa ricordo al Colonnello Sottili, all’Ingegnere Mauro Aquino ed al professore Giuseppe Giacobbe a testimonianza dell’impegno profuso per il loro grande “impegno nel sociale”. Gli spettatori presenti hanno quindi potuto godere di una partita di calcio con fasi di gioco particolarmente ricche di agonismo ma sempre caratterizzata dal fair play proprio di un’amichevole come quella giocata oggi. Al termine della partita finita con un punteggio di due a zero per i Carabinieri, anche se non importante per la manifestazione in sé, le autorità presenti hanno premiato i giocatori protagonisti di questa splendida iniziativa consegnando una coppa con inciso 1° Classificato per entrambe le squadre e medaglie per tutti i giocatori in campo che in un terzo tempo molto suggestivo hanno stretto la mano a tutte le autorità presenti.