Abusivismo, ad Avellino sequestrati 75 immobili

Settantacinque unità immobiliari, tra abitazioni, mansarde e garage già venduti o in vendita, sono stati posti sotto sequestro preventivo ad Avellino dagli uomini del Corpo forestale dello Stato nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla procura del capoluogo irpino sulle costruzioni realizzate in zone sottoposte a vincoli. Le due palazzine, di recente costruzione e in parte già vendute, sono state realizzate in via Carafa, a ridosso del rio San Francesco, il corso d’acqua che attraversa la città,…

Settantacinque unità immobiliari, tra abitazioni, mansarde e garage già venduti o in vendita, sono stati posti sotto sequestro preventivo ad Avellino dagli uomini del Corpo forestale dello Stato nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla procura del capoluogo irpino sulle costruzioni realizzate in zone sottoposte a vincoli. Le due palazzine, di recente costruzione e in parte già vendute, sono state realizzate in via Carafa, a ridosso del rio San Francesco, il corso d’acqua che attraversa la città, “tombato” negli anni scorsi.
Secondo gli inquirenti, guidati dal capo della procura Rosario Cantelmo, anche questi immobili, al pari di quelli già posti sotto sequestro nelle scorse settimane e mesi, non avrebbero rispettato il vincolo idrogeologico a cui queste zone sono sottoposte. Il valore degli immobili cui sono stati apposti i sigilli è stimato in oltre 6 milioni di euro. Ai proprietari è stata concessa la facoltà d’uso delle abitazioni, in attesa dei chiarimenti giudiziari che seguiranno. La stessa Procura di Avellino ha anche acquisito gli atti della giunta regionale della Campania con i quali il corso d’acqua è stato declassificato, dando così via libera alla facoltà di edificare.

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