Ciclovie turistiche, nota del Sottosegretario Del Basso De Caro

“Il sistema delle ciclovie turistiche nazionali sta per vedere la luce”. Ad annunciarlo è il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti on. Umberto Del Basso De Caro. Sono stati infatti firmati a Roma, da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, e delle otto Regioni coinvolte (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Basilicata e Puglia), tre protocoll…

“Il sistema delle ciclovie turistiche nazionali sta per vedere la luce”. Ad annunciarlo è il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti on. Umberto Del Basso De Caro. Sono stati infatti firmati a Roma, da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, e delle otto Regioni coinvolte (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Basilicata e Puglia), tre protocolli d’intesa per la progettazione e la realizzazione delle prime ciclovie turistiche nazionali, previste dalla Stabilità 2016. “I protocolli firmati oggi, che sono stati concordati in questi mesi con le Regioni, – afferma il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti on. Umberto Del Basso De Caro – danno il via al percorso amministrativo dei prossimi mesi per la progettazione e la realizzazione delle opere, e riguardano, nello specifico, la “Ciclovia Vento” da Venezia a Torino, la “Ciclovia del Sole” da Verona a Firenze, e la “Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese” da Caposele, in provincia di Avellino, a Santa Maria di Leuca, in provincia di Lecce. “Dunque – ha sottolineato Del Basso De Caro – ancora una volta il Governo Renzi guarda al Sud del Paese. Per noi le ciclovie sono un’infrastruttura al pari delle strade, anzi meglio”La ciclabilità deve uscire dalla sua marginalità e queste ciclovie sono il punto di partenza. Dobbiamo fare in modo che l’infrastruttura cicloturistica diventi uno dei pezzi dell’industria turistica del Paese. Sulle ciclovie bisogna che il nostro Paese rifletta: nell’Ue il fatturato del cicloturismo è di 44 miliardi l’anno e in Italia potrebbe essere di tre. Le infrastrutture ciclabili – ha continuato il Sottosegretario al Mit – sono un investimento ad impatto basso sulle casse dello Stato e con un gran ritorno”. Da qui le conclusioni del Sottosegretario: “Concludo nel citare le parole del nostro Presidente del Consiglio ‘Noi il Sud lo riprendiamo punto per punto, centimetro per centimetro, e lo riportiamo alla guida del Paese. Questo è solo l’inizio di una ripartenza italiana’”.

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