Sanità: sospensione servizi dei centri riabilitazione irpini |
Sanità: sospensione servizi dei centri riabilitazione irpini
Un altro sgradevole problema per i cittadini della Campania, la cui sanità versa già in cattive condizioni. La tegola che sta per abbattersi potrebbe cadere proprio su una delle fasce più deboli di ammalati, quelli che soffrono gravemente di patologie disabilitanti o reduci dai postumi di patologie complesse. Dopo la chiusura di venti centri di riabilitazione delle Asl napoletane, ora pare debba toccare alla provincia di Avellino, sopratutto con quelle strutture che offrono i servizi di riabilitazione in regime di convenzione. La causa ? Come al solito lo sforamento dei tetti di spesa previsti e l’esaurimento del volume d prestazioni erogate. Così come è avvenuto per la medicina specialistica ambulatoriale da oggi ci sarà lo stop delle prestazioni, contrariamente a quanto annunciato qualche tempo fa in cui si era affermato che per la riabilitazione privata in Irpinia si sarebbe potuti arrivare senza difficoltà a dicembre. L’azienda sanitaria di Avellino, pressata dai decreti commissariali di ottobre, si accinge quindi a comunicare ai centri di riabilitazione che eventuali fatturati eccedenti il tetto di spesa non saranno riconosciuti. In questo modo le centinaia di pazienti irpini, che si trovano a fruire dei servizi dei centri, saranno dalla notte al giorno privati di cure e senza la possibilità di alternative pubbliche, ancora un esempio di mala sanità che viene sopportato sulle spalle dei più deboli.