Sicurezza delle scuole, Cgil e Federconsumatori dal Prefetto

AVELLINO – Sicurezza delle scuole, Cgil – Flc Cgil e Federconsumatori chiedono un incontro urgente al Prefetto di Avellino Carlo Sessa. “Sono state raccolte, in questi giorni, le giuste rimostranze di diversi studenti–lavoratori che attraverso la frequenza dei corsi per adulti intendono conseguire un titolo di studio, completare o implementare la propria formazione professionale. Accade all’I.T.I.S. “ G. DORSO” di Avellino in cui due classi primo biennio, già previste dal Provveditorato di Avell…

AVELLINO – Sicurezza delle scuole, Cgil – Flc Cgil e Federconsumatori chiedono un incontro urgente al Prefetto di Avellino Carlo Sessa. “Sono state raccolte, in questi giorni, le giuste rimostranze di diversi studenti–lavoratori che attraverso la frequenza dei corsi per adulti intendono conseguire un titolo di studio, completare o implementare la propria formazione professionale. Accade all’I.T.I.S. “ G. DORSO” di Avellino in cui due classi primo biennio, già previste dal Provveditorato di Avellino nell’organico di diritto nel mese di Giugno, oggi risultano “misteriosamente scomparse”. Questo danneggia enormemente il futuro di 72 lavoratori studenti ad oggi regolarmente iscritto ai corsi per adulti, le cui iscrizioni per legge sono aperte sino al 15 ottobre. E’ chiaro a tutti che in questo modo si penalizza l’istruzione integrativa prevista per tutti i cittadini ma particolarmente utile per i lavoratori che necessitano di conseguire un titolo di studio per meglio lavorare e trovare “occasioni” di lavoro e talvolta migliorare le condizioni economiche attraverso progressioni di carriera. Ricordiamo a tutti gli attori istituzionali, a partire dal Provveditorato di Avellino che i corsi di studio per i lavoratori sono costituzionalmente riconosciuti e sono stati conquistati dai lavoratori nei CCNL attraverso dure lotte e battaglie sindacali. Si nega cioè un diritto allo studio garantito dalla nostra Carta Costituzionale. In questo modo, con l’arretramento della scuola pubblica dai suoi compiti istituzionali, si spingono i 72 lavoratori studenti su due strade, tutte privatistiche di cui una privatistica e molto onerosa e l’altra, illegale, ma che sappiamo esserci ed è quella dei diplomifici privati. Per queste ragioni le Chiediamo Incontro urgente con contestuale convocazione della Regione Ass. Politiche Sociali e Istruzione, USR, USP di Avellino per ricercare le risorse necessarie a garantire questo diritto costituzionale e per essere coerenti con gli impegni assunti dalle istituzioni”.

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