Acqua, a dicembre si vota per i Consigli di distretto

E’ il 19 dicembre la data unica indicata dalla Regione Campania per lo svolgimento delle elezioni dei consigli di distretto dell’Ato unico regionale. Il Consiglio di distretto è composto da trenta membri scelti tra i sindaci dei comuni siti nell’ambito del distretto o loro delegati. E’ garantita la rappresentanza degli Enti locali in seno a ciascun distretto sulla base del rispettivo peso demografico. Il Consiglio di distretto è eletto dall’Assemblea dei sindaci dei comuni siti in ciascun distre…

E’ il 19 dicembre la data unica indicata dalla Regione Campania per lo svolgimento delle elezioni dei consigli di distretto dell’Ato unico regionale. Il Consiglio di distretto è composto da trenta membri scelti tra i sindaci dei comuni siti nell’ambito del distretto o loro delegati. E’ garantita la rappresentanza degli Enti locali in seno a ciascun distretto sulla base del rispettivo peso demografico. Il Consiglio di distretto è eletto dall’Assemblea dei sindaci dei comuni siti in ciascun distretto, costituiti in seggio elettorale su convocazione della Regione Campania. Se l’Assemblea dei sindaci, a seguito di tre convocazioni, non provvede all’elezione dei componenti del Consiglio di distretto, vi provvede, in via sostitutiva, il Presidente della Giunta regionale. Si tratta del primo passo verso l’attuazione della nuova legge regionale di riordino del sistema idrico. Ente centrale del nuovo assetto è l’EIC, Ente idrico campano, struttura di governo regionale al quale “aderiscono obbligatoriamente tutti gli enti locali”. I compiti dell’Eic si riassumono: nella scelta del modello gestionale, nell’approvazione della proposta tariffaria del servizio idrico, nell’affidamento di tale servizio ai “terzi” soggetti gestori, sulla base delle indicazioni di ciascun consiglio di distretto, e nel relativo controllo su tali operazioni. L’EIC sostituisce i precedenti quattro ATO campani (Calore Irpino, Napoli Volturno, Sarnese Vesuviano, Sele) con cinque nuovi Ambiti distrettuali (Napoli, Caserta, Sarnese Vesuviano, Calore Irpino, Sele). Tali ambiti sono tenuti a partecipare obbligatoriamente al nuovo soggetto di governo regionale, ed ogni singolo consiglio distrettuale ha il compito di nominare i componenti (in misura di 15) del Comitato Esecutivo dell’EIC, il quale sarà investito del potere di scelta del soggetto gestore del servizio idrico integrato per ogni ambito di distretto. L’EIC quindi, nelle sue articolazioni, predispone, adotta e approva il Piano d’Ambito affidando successivamente la gestione del servizio, in ogni ambito distrettuale, sulla base delle indicazioni fornite da ciascun consiglio di distretto.

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