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AVELLINO CALCIO – Uniti e compatti per uscire dal brutto momento. E’ stato anche l’appello di Fabrizio Paghera. Il centrocampista biancoverde, ha invitato l’ambiente a remare in un’unica direzione per riuscire ad uscire da una situazione di classifica compromettente. L’Avellino si trova nelle sabbie mobili dei bassifondi e deve lavorare e sudare per riuscire ad alzare la testa. Per cercare di arrivare a dicembre agganciata al treno salvezza. Anche perchè retrocedere in Lega Pro, rappresenterebbe… |
AVELLINO CALCIO – Uniti e compatti per uscire dal brutto momento. E’ stato anche l’appello di Fabrizio Paghera. Il centrocampista biancoverde, ha invitato l’ambiente a remare in un’unica direzione per riuscire ad uscire da una situazione di classifica compromettente. L’Avellino si trova nelle sabbie mobili dei bassifondi e deve lavorare e sudare per riuscire ad alzare la testa. Per cercare di arrivare a dicembre agganciata al treno salvezza. Anche perchè retrocedere in Lega Pro, rappresenterebbe un danno troppo grande. Scendere nei meandri della vecchia C, potrebbe significare poi rialzare la testa dopo parecchio tempo, considerando l’inferno che è il girone Sud, con piazze importanti e calde. Anche contro il Frosinone, errori arbitrali a parte, i lupi hanno mostrato tutti i loro limiti. Dimostrando di avere poche idee e anche confuse. Toscano non ha dato un’identità a questo gruppo. Un cambio sarebbe la scelta più giusta e saggia, ma per sapere se ciò accadrà bisognerà aspettare il rientro del presidente Taccone dal Belgio. La barca va salvata e per farlo, bisogna trovare una soluzione, magari un nuovo condottiero. Un uomo di polso, un uomo di campo che possa ritrovare il sorriso ad un ambiente depresso e arrabbiato. Ad una pizza che vive nella paura, di un sogno quello cadetto, che potrebbe interrompersi. Anche se non bisogna dimenticare quanto di buono fatto in queste stagioni e che dopo anni di delusioni i lupi per quattro anni di fila si sono trovati in B.
