Cesa e Casini: Udc sola alle regionali

Cesa e Casini: Udc sola alle regionali
L’Udc correra’ da sola alle prossime elezioni regionali. Lo ha ribadito all’ansa il segretario del partito Lorenzo Cesa al termine dell’incontro tra i vertici dell’Unione di centro e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. “Abbiamo detto, così come a Bersani, che se ci saranno eccezioni – con…

Cesa e Casini: Udc sola alle regionali

L’Udc correra’ da sola alle prossime elezioni regionali. Lo ha ribadito all’ansa il segretario del partito Lorenzo Cesa al termine dell’incontro tra i vertici dell’Unione di centro e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. “Abbiamo detto, così come a Bersani, che se ci saranno eccezioni – conclude Cesa – le valuteremo con i dirigenti locali. Perciò ci aggiorneremo su questo argomento”. All’incontro ha partecipato anche Pier Ferdinando Casini. “Di elezioni regionali abbiamo discusso non più di 5 minuti”, ha detto Casini. “A noi piace la trasparenza e la chiarezza – aggiunge Casini – Mercoledì abbiamo incontrato Bersani, con Berlusconi abbiamo avuto un incontro cordiale e utile, abbiamo parlato dei problemi del Paese e delle questioni europee” “Dopo un anno e mezzo che non ci vedevamo, un’ora e mezza non è poi tanto per affrontare i nodi che nel frattempo noi dell’Udc abbiamo posto- ha continuato – io non sono un uomo di risentimenti ma di sentimenti. Non c’era nessuna questione personale ma solo questioni politiche che abbiamo posto, anzi – prosegue – non c’é mai stato un problema personale tra me e Berlusconi e tra esponenti del partito e Berlusconi. Un problema che non c’é è proprio la questione personale. Ci sino invece problemi politici e di quelli abbiamo discusso”. Nel merito delle questioni esaminate, Casini ha ribadito la necessita’ di una riforma complessiva della giustizia. “No a una maggioranza che fa tutto da sola, ma no anche a un’opposizione che va sull’Aventino ed esprime un cartello di no”, dice il leader dell’Udc che ha ‘ringraziato il presidente Berlusconi per non aver posto durante l’incontro questioni che avrebbero potuto avere una risposta ovvia’. I giornalisti avevano in particolare chiesto se Berlusconi non avesse chiesto qualcosa di specifico visto la sua “concretezza”. Casini ha risposto: “Liberi di non credere ma é andata proprio così”. Tra le richieste avanzate invece al premier, Casini ha sottolineato quella relativa alle risorse per la sicurezza. Abbiamo chiesto a Berlusconi che nella Finanziaria ci siano risorse più adeguate per le Forze dell’ordine. La criminalità si contrasta con i fatti non solo con le parole”. Casini ha poi insistito sulla necessita’ di “chiudere la stagione di contrapposizione tra potere giudiziario e legislativo. Vogliamo riforme nell’interesse di tutti i cittadini e non solo del ceto politico. Accettiamo il dialogo sulla giustizia e vogliamo che sia qui in Parlamento alla luce del sole e non altrove – aggiunge il leader centrista – Come abbiamo fatto noi astenendoci sul lodo Alfano per superare contrapposizioni”. “Abbiamo sollecitato – ha concluso – un forte impegno del governo per la candidatura di Massimo D’Alema a ministro degli Esteri dell’Unione europea. Sarebbe un gesto molto apprezzato, perché è un segnale di una politica che riesce a volare un po’ più in alto rispetto alla cannibalizzazione attuale. E’ un gesto che va nell’interesse del Paese”.

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