Terremotati dell’ultima ora: consolatevi così

I cittadini che vivono nelle zone interessate dal terremoto che dallo scorso agosto hanno provocato danni incalcolabili in Lazio e Abruzzo, potranno consolarsi – oppure preoccuparsi: dipende dai punti di vista – leggendo quanto denunciato dal segretario generale dell’UIL-FLP, Gaetano Venezia, che ha indirizzato a Maria Morgante, Direttore Generale dell’Asl Avellino, questo accorato appello: “Come a Lei noto, il Presidio Sanitario di Calitri attualmente è situato all’interno di un prefabbricata c…


I cittadini che vivono nelle zone interessate dal terremoto che dallo scorso agosto hanno provocato danni incalcolabili in Lazio e Abruzzo, potranno consolarsi – oppure preoccuparsi: dipende dai punti di vista – leggendo quanto denunciato dal segretario generale dell’UIL-FLP, Gaetano Venezia, che ha indirizzato a Maria Morgante, Direttore Generale dell’Asl Avellino, questo accorato appello: “Come a Lei noto, il Presidio Sanitario di Calitri attualmente è situato all’interno di un prefabbricata costruito all’epoca del terremoto del 23 novembre 1980. La struttura è fatiscente e non più rispondente all’esigenze del Presidio, rallentando fortemente le attività. E’ del tutto evidente la necessità e l’urgenza di valutare altre soluzioni per garantire un normale funzionamento dei servizi sanitari che il Presidio deve erogare”. Dopo oltre 36 anni, dunque, è questa la situazione che si registra per una struttura pubblica frequentata da centinaia di utenti. Sarà il caso che la Asl disponga una ispezione per verificare le condizioni igieniche di un container vecchio di 36 anni? Oppure c’è da aspettare che arrivi, adesso, una casetta di legno?

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