L’apertura di un centro di accoglienza per immigrati in pieno centro, sta creando allarme tra la cittadinanza e dure prese di posizioni da parte di politici che chiamano in causa il Comune di Avellino. Il centro sarà aperto in via Francesco Tedesco nell’ex Convento delle Suore Stimmatine, dove potrebbero essere ospitati almeno 150 immigrati. |
L’apertura di un centro di accoglienza per immigrati in pieno centro, sta creando allarme tra la cittadinanza e dure prese di posizioni da parte di politici che chiamano in causa il Comune di Avellino. Il centro sarà aperto in via Francesco Tedesco nell’ex Convento delle Suore Stimmatine, dove potrebbero essere ospitati almeno 150 immigrati.
Ma in questi casi si sa come vanno le cose: da 150 si può arrivare anche a 500 e in molti casi, registrati altrove, queste ipotesi si sono trasformare in amare realtà.
Le conseguenze? Una su tutte: due sorelle di 30 e 20 anni che erano in fitto in un appartamentino nei pressi dell’ex Convento hanno già comunicato al proprietario la rescissione del contratto per andare ad abitare altrove, immaginando quale sarà, presto, la situazione in quella zona. Con grave danno per le poche attività commerciali rimaste e allarme per i residenti.
Lenzuola bianche esposte come segno di protesta da parte di chi abita in Corso Umberto e via Francesco Tedesco sono state le prime civili reazioni a questa ipotesi ma la situazione rischia di diventare complicata.
“Abbiamo presentato una mozione per evitare che queste manifestazioni passino inosservate. E’ chiaro che qualcuno sta soffiando sul fuoco sulla questione immigrati ad Avellino”, ha dichiarato il consigliere comunale Giancarlo Giordano mentre il deputato Carlo Sibilia del Movimento 5 Stelle ha fatto sapere: “È inconcepibile che in quella zona della città venga prospettata l’ipotesi di ospitare circa 100 richiedenti asilo con tutte le problematiche di ordine pubblico e di carattere sociale che ne potrebbero derivare mentre alcuni imprenditori hanno presentato un progetto di accoglienza in una struttura che, a detta dell’Asl, potrebbe ospitare anche 150 unità. Possibile che l’amministrazione comunale lasci ancora nelle mani del privati la gestione dell’accoglienza dei migranti?”. Il parlamentare ha pure sottolineato: “Si stanno esasperando delle già acute tensioni sociali perché 100 immigrati tutti collocati in via Tedesco potrebbero rappresentare la goccia che fa traboccare il vaso. Non è concepibile il disinteresse totale dell’amministrazione comunale che fa male alla città”.