|
Si è concluso ieri nel circolo del pd di prata p.u. il secondo incontro “Verso amministrative2017” per parlare dei uno dei temi più scottanti di questo ultimo periodo ” Le autonomie locali: problemi e prospettive” “Abbiamo scelto di iniziare il percorso verso le amministrative seduti intorno ad un tavolo a parlare di temi – dichiara il Segretario Renna del Circolo PD– per sottolineare come intendiamo affrontare la campagna elettorale: ascoltando e confrontandoci con le persone, parlando di id… |
Si è concluso ieri nel circolo del pd di prata p.u. il secondo incontro “Verso amministrative2017” per parlare dei uno dei temi più scottanti di questo ultimo periodo ” Le autonomie locali: problemi e prospettive” “Abbiamo scelto di iniziare il percorso verso le amministrative seduti intorno ad un tavolo a parlare di temi – dichiara il Segretario Renna del Circolo PD– per sottolineare come intendiamo affrontare la campagna elettorale: ascoltando e confrontandoci con le persone, parlando di idee per il futuro di Prata, costruendo un progetto che guarda lontano con i piedi per terra. IL dibattito di ieri è stato molto costruttivo abbiamo accolto una vera apertura da parte degli amministratori del pd di maggioranza e dell’amministrazione Tenneriello di mettersi in gioco e di accendere un minimo di dibattito sulle tante problematiche che avviluppano il nostro paese. Registriamo con favore la proposta di scegliere la classe dirigente con lo strumento delle primarie che è il cuore pulsante anche di noi democratici. Noi da tempo siamo in gioco per il bene del paese. È vedere anche altri pur nella loro esperienza si confronteranno con questo strumento non può che farci piacere. Nei prossimi giorni convocheremo l’assemblea degli iscritti per discutere delle primarie e stilare il regolamento, subito dopo la chiusura del tesseramento. Lo faremo, in maniera non superficiale né generica, ma puntuale e rigorosa cercando di riannodare i fili di un rapporto, con la nostra stessa comunità.Lo faremo con entusiasmo, con dedizione, con passione. Lo faremo da grande Partito, inclusivo e non divisivo, che sa discutere con tutti e chiama alla condivisione tutti. Lo faremo con orgoglio identitario e con la lealtà degli uomini liberi. Tutti dobbiamo concorrere, nell’ambito delle nostre possibilità, a procurare la rinascita Di Prata.Un Paese che, forte della sua millenaria e gloriosa storia, deve tornare ad occupare il ruolo che le spetta e che, specie negli ultimi tempi, sembra aver smarrito del tutto. Qui non si tratta, di fare la “guerra” a questa o a quell’altra fazione .Si tratta, invece, di partorire nuove idee e di mettere in campo nuove progettualità per far ripartire prata, abbandonando una volta per tutte gli insidiosi retaggi del passato . Siamo pronti perché è necessario cambiare, infatti accoglieremo qualsiasi proposta, recependo suggerimenti, prospettando soluzioni, accendendo dibattiti che poi sono il sale della democrazia e della buona amministrazione. Avendo però sempre e comunque a mente quella che deve continuare ad essere la stella polare: il bene di PRATA che non può vestire ancora a lungo panni così laceri e dimessi. Un appello è rivolto a tutti quelli che voglio mettersi in gioco per il bene di questo paese. Siamo convinti che per invertire radicalmente la rotta ci sia sempre tempo. Ma bisogna farlo il più presto possibile prima che sia davvero troppo tardi. PRATA deve rinascere a nuova vita. E deve farlo ora. Indugiare o girarsi dall’altra parte non è più consentito a nessuno. Per cui non ci chiuderemo a riccio, non volteremo altrove lo sguardo, ma collaboreremo serenamente con tutti gli uomini di buona volontà , sulle proposte , le idee, i progetti e le soluzioni per questo territorio. Da qui può e deve partire il riscatto di PRATA. Un riscatto che ha bisogno soprattutto di nuove “idee”. E, magari, anche di chi, in maniera molto concreta ,possa farsene operoso interprete. Abbiamo un sogno quello di rivedere una prata più diversa desiderosa e orgogliosa di essere di nuovo al centro dell’attenzione dopo anni di scoramento, apatia e rassegnazione, che si deve trasformare in un cambiamento che la nostra comunità aspetta e richiede da tempo.
