Città altirpinia, pareri discordi tra i sindaci

Città altirpinia, pareri discordi tra i sindaci
Progetto “città Altirpinia”, i sindaci sono divisi. Il primo cittadino di Calitri, Giuseppe Di Milia, puntualizza sulla necessità delle zone interne di attrarre maggiore attenzione da parte del governo regionale e nazionale. Parla della ricetta per superare la crisi che la Comunità Montana “Alta Irp…

Città altirpinia, pareri discordi tra i sindaci

Progetto “città Altirpinia”, i sindaci sono divisi. Il primo cittadino di Calitri, Giuseppe Di Milia, puntualizza sulla necessità delle zone interne di attrarre maggiore attenzione da parte del governo regionale e nazionale. Parla della ricetta per superare la crisi che la Comunità Montana “Alta Irpinia” sta subendo: “Per lo scenario che stiamo vivendo e per tutte le aree industriali dismesse e in difficoltà ci vorrebbe una rivoluzione. Credo che la città dell’Altirpinia sia un progetto di forma e non di sostanza, in quanto la Provincia di Avellino è una ruota a cinque raggi che devono funzionare all’unisono”. Mentre il sindaco di Aquilonia, Donato Cataldo, si trova d’accordo con la scelta messa in piedi dal sindaco di Lioni Salzarulo: “L’unione dei comuni ha senso e trova beneficio solo se il comprensorio è ridotto. La rosa dei comuni afferenti alla comunità montana è troppo vasta, e solo se si restringe il territorio si può governare meglio”. Conclude poi Cataldo riferendosi alla condizione sofferente del proprio territorio: “Siamo alla chiusura delle fabbriche, ci viene negato l’Adsl, combattiamo contro la chiusura delle scuole e degli ospedali”.

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