Cosentino: passo indietro solo se me lo chiederà Berlusconi |
Cosentino: passo indietro solo se me lo chiederà Berlusconi
La mia candidatura non è nata per caso ma è stata decisa all’interno del partito. Questa candidatura a governatore della Campania è nelle mani di Berlusconi. Se mi chiederà di fare un passo indietro, io che sono un uomo di Berlusconi, farò un passo indietro”. Queste le parole di Nicola Cosentino, ospite ieri sera di “Porta a Porta”, parlando dell’inchiesta della Procura di Napoli e della richiesta di arresto nei suoi confronti per l’accusa di concorso esterno in associazione camorristica. “E’ un paradosso che io venga accusato di questi reati. – continua Cosentino – La verità è che io faccio paura come candidato”. Sull’ipotesi di dimissioni dalla carica di sottosegretario all’Economia ha smentito così: “Non mi dimetto perchè non si può dare ascolto a un pazzo cocainomane che mi accusa. Io non ho potuto rispondere a queste accuse davanti ai magistrati: è una richiesta di arresto politica perchè sono il coordinatore del Pdl in Campania. Non è mai successo che gli stessi magistrati si potessero palleggiare la stessa inchiesta per 20 anni. E’ dal 1990 tuttavia che va avanti questa inchiesta: i magistrati si sono fidati di alcuni pentiti che dicono cose assolutamente infondate. Se i giudici mi avessero sentito per tempo non saremmo arrivati a questo”.